Stefano De Martino in prima serata su Rai1 a maggio. Per Affari Tuoi ipotesi prolungamento

Il successo di Stefano De Martino alla conduzione di Affari Tuoi rappresenta senza dubbio il caso televisivo dell'anno. Se in Rai alla vigilia della stagione si faticava a immaginare numeri simili a quelli di Amadeus, pochi mesi dopo il bilancio di ascolti e gradimento è più che positivo, la precedente gestione è di fatto solo un ricordo e De Martino è, in tutto e per tutto, gallina dalle uova d'oro Rai.
La prima serata a maggio
Ecco perché questo successo si prova a spremere il più possibile, finché ce n'è, e Rai è pronta a riproporre il format dei pacchi anche in una prima serata speciale, simile a quella dell'Epifania. L'appuntamento è previsto per venerdì 2 maggio con Stefano De Martino chiamato ancora una volta a ribadire un riscontro di pubblico che quest'anno non è mai mancato, da Affari Tuoi a Stasera Tutto è Possibile, reduce da numeri record che hanno portato Rai2 ad essere il programma più visto della serata con la puntata finale. Quella del 2 maggio si può vedere come un'ulteriore prova generale per lo sbarco del conduttore in prima serata su Rai1, scenario assai prevedibile del prossimo anno, quando con ogni probabilità De Martino lascerà la conduzione di Stasera Tutto è Possibile per dedicarsi a un progetto di prima serata sulla prima rete, magari al sabato.
Affari Tuoi si allunga? La Rai avrebbe chiesto più puntate
Ma la serata del 2 maggio non è la sola novità che attende De Martino, perché Affari Tuoi potrebbe durare più del previsto. Se attualmente la fine dell'appuntamento quotidiano è prevista per il 1 giugno, Fanpage apprende che la richiesta dell'azienda sarebbe quella di circa 20 puntate in più del programma, così da portare la chiusura alla fine del mese di giugno.
Mossa che garantirebbe senza dubbio un interessante bottino d'ascolti alla Rai, ma che potrebbe rivelarsi anche controproducente. In primis per la durata "monstre" di questa edizione, partita ai primi di settembre 2024 per bruciare la partenza della concorrenza di Canale 5 e Nove; ma anche perché una pausa più lunga tra la fine di un'edizione e l'inizio di quella successiva darebbe respiro alla trasmissione, coltivando l'attesa del pubblico.