Solo una donna a parlare di femminicidio in tv, Raimo a Parenzo: “Inguardabile, ci faccio una figura di mer*a”
Nella puntata del 20 novembre de L'Aria che Tira c'è stata molta tensione durante il blocco dedicato al femminicidio di Giulia Cecchettin. Oltre al conduttore David Parenzo, i partecipanti al dibattito sono Francesco Borgonovo, Roberto Castelli, Christian Raimo e Benedetta Scuderi. Qualcosa non torna subito per lo scrittore e insegnante così come per la portavoce dei Verdi Europei che subito fa notare: "Parliamo di femminicidio e sono l'unica donna in studio". Christian Raimo è ancora più duro: "È una roba che è inguardabile", riferendosi a quello che diceva Benedetta Scuderi e intimando di uscire dallo studio, "cerca di fare questa roba perché sennò faccio una figura di merda. Impostare il dibattito in questi modi su questi temi non è corretto".
Cosa è successo
Il blocco si è aperto col dibattito tra Francesco Borgonovo e Christian Raimo e solo dopo tocca a Benedetta Scuderi: "Ci sentiamo in pericolo per qualsiasi cosa e non accetto da un uomo che mi venga a dire che cos'è il patriarcato. Il femminicidio è l'apice della cultura patriarcale. Ma la cultura patriarcale è in ogni gesto, è nel dire sei mia, non devi vestirti in quel modo, è nelle donne che guadagnano meno degli uomini. Tutto questo è cultura patriarcale e non lo dico, ma lo dice chi studia questi fenomeni". A quel punto Christian Raimo sbotta nei confronti di David Parenzo:
È veramente una situazione al limite. Commentiamo un femminicidio e lo stiamo facendo tra quattro maschi e una donna, una roba che giuro è inguardabile. Dobbiamo parlare di che cos'è il patriarcato? Cerca di fare questa roba perché sennò faccio una figura di merda e a me non mi va, me torno in classe e faccio le mie cose.
La situazione scivola ulteriormente quando a parlare è l'ex senatore e ministro della giustizia Roberto Castelli: "Non mi ritrovo in questa narrazione. Se prendiamo tutti i Paesi europei, l'Italia è al quartultimo posto per femminicidi, questo ci può fare meditare sulla questione del patriarcato. I paesi nordici sono ai primi posti e non credo che siano più patriarcali di noi. Non è vero, questo è il primo punto, che l'Italia è il paese nel quale ci sono più femminicidi. E ricordo che per il femminicidio è previsto l'ergastolo. Quale pena superiore vogliamo dare? E poi i maschi vengono uccisi con una percentuale doppia rispetto alle donne". La reazione di Benedetta Scuderi all'ex ministro fa salire ulteriormente la tensione: "Il problema non si risolve dando una pena massima, una pena più dura. Abbiamo compreso che il problema non si risolve così".