Sinner fa ascolti d’oro, la finale supera i 3.5 milioni: Nove terza rete più vista della giornata
La vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open è un successo anche per Nove. Lo testimoniano i dati di ascolti di domenica 26 gennaio, con l'inedita trasmissione in chiaro del match tra il tennista italiano e Sacha Zverev, che ha visto Sinner imporsi per la seconda volta consecutiva in Australia, vincendo il terzo torneo Slam della sua carriera.
Gli ascolti della finale Sinner-Zverev
Il match Sinner-Zvrev in chiaro sul Nove ha raccolto 2.354.000 spettatori con il 22.3%, risultato cui vanno aggregati i numeri realizzati da Eurosport per gli abbonati Discovery Plus, Sky e NOW: complessivamente il match è stato seguito da 3,5 milioni di spettatori con il 33% di share sul pubblico totale e un picco di 5 milioni di spettatori (4.900.000 amr) sul match point alle 12.28. Si tratta di record storico per NOVE che segna la miglior performance di sempre con il 7,5% di share sul pubblico totale nelle 24 ore, terzo canale nazionale, ed è 1° canale nazionale durante lo slot dell’incontro (share 22%, 2.4 milioni di spettatori).
Non regge il confronto con i risultati di un anno fa, quando la scelta di Doscovery era stata diversa, visto che la finale di Sinner era arrivata in moto piuttosto inatteso e il gruppo aveva scelto di trasmettere sul Nove solo una sintesi della partita, alle 18 della domenica stessa. In quel caso il match aveva raccolto 576mila spettatori con il 3,8% share (picco di 961mila spettatori).
Il caso spagnolo, anche le semifinali Slam in chiaro
La scelta di Nove apre a uno scenario interessante per i prossimi mesi, si potrebbe dire anni. Come noto, in Italia le finali dei tornei Slam con atlete e atleti italiani in campo non sono inserite tra gli eventi di interesse nazionale da trasmettere in chiaro. La centralità acquisita da Sinner potrebbe contribuire a un cambio di direzione, in linea con quanto accade in altri paesi. Un esempio è la Spagna, dove questa stessa regolamentazione viene applicata anche alle semifinali dei tornei dello Slam. Una decisione evidentemente dipesa dai successi sportivi degli spagnoli, con la popolarità di Rafael Nadal prima e di Carlos Alcaraz poi. L'Italia, attualmente, ha 11 tennisti nei primi 100 al mondo, come nessun altro paese al mondo. Il movimento vive un momento d'oro ed è sensato pensare che la cosa avrà un effetto anche sulla rilevanza mediatica di questo sport.
Il futuro del tennis in chiaro in Italia
Si spiega anche così la scelta di Discovery, che pur avendo un servizio a pagamento, quindi degli abbonati che avevano già pagato per vedere la finale di Sinner, ha scelto di rendere disponibile la visione per chiunque sulla rete in chiaro. Il vero investimento della rete in questa stagione, dopo l'operazione faraonica di Amadeus, potrebbe essere proprio Jannik Sinner, il che lascia presagire un futuro diverso per il tennis in chiaro in Italia.