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Cade a terra un microfono in diretta, l’imbarazzo di Quadarella e la giornalista Rai Simona Rolandi

Piccolo incidente durante la diretta Rai per le Olimpiadi di Parigi. Simona Quadarella vede con la coda dell’occhio un microfono che sta per cadere e prova a evitare l’incidente senza riuscirci. Spavento per Simona Rolandi e leggero imbarazzo in studio.
A cura di Andrea Parrella
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Anche le Olimpiadi di Parigi si stanno dimostrando un evento a prova di meme. Le lunghe dirette televisive che contraddistinguono una manifestazione come questa sono il terreno perfetto per inconvenienti, imprevisti, piccoli incidenti come quello che ha provato a sventare la nuotatrice Simona Quadarella nel corso della diretta del 4 agosto, senza tuttavia riuscirci.

L'imbarazzo durante la diretta Rai

La nuotatrice si trovava negli studi sportivi Rai al fianco della giornalista Simona Rolandi, alla conduzione della lunga maratona e impegnata in quel momento in un'intervista a Sara Errani, che proprio in quelle ore vinceva la medaglia d'oro con Jasmine Paolini nel doppio femminile. L'inquadratura larga inquadrava tutte le persone presenti in studio quando un microfono, poggiato sul precario tavolino di fianco a Rolandi, è scivolato via. Quadarella, pur provando a raccogliere al volo il microfono prima che cadesse, non è riuscita a trattenerlo, con l'inevitabile tonfo e il rumore che ha spaventato Rolandi, in quel momento voltata verso Errani. Qualche istante di imbarazzo, con Quadarella sorridente e convinta di non essere inquadrata.

La delusione di Simona Quadarella per il quarto posto nei 1500

Per Simona Quadarella quella di Parigi è stata fino a questo momento un'olimpiade complessa. La nuotatrice 25enne è infatti reduce dal quarto posto nei 1500 e non ha nascosto la delusione di aver mancato il podio nell'intervista rilasciata a pochi minuti dalla fine della gara: "Ho vissuto questa gara come la più importante della mia vita, magari riuscirò a partecipare ad un’altra Olimpiadi ma non so in che modo potrò arrivarci: la sentivo un po’ come l’ultima cartuccia. Ora ci sono gli 800 ma non saprei, non sento questa gara come quella dei 1500″. L'atleta, amareggiata, aveva quindi aggiunto: "Era la mia gara, quella in cui sarei dovuta andare meglio". 

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