Silvia Toffanin e il ricordo di Eleonora Giorgi con l’ultima intervista: “Sarai per sempre con noi, ti vogliamo bene”

Nella puntata di domenica 9 marzo di Verissimo, Silvia Toffanin ha voluto rivolgere un ultimo saluto a Eleonora Giorgi, scomparsa lunedì 3 marzo. L'attrice aveva rilasciato la sua ultima intervista televisiva proprio nel programma di Canale 5, dove in più occasioni è stata ospite per raccontare i vari momenti della sua malattia, ma anche per condividere momenti di grande gioia con i suoi figli.
Il saluto di Silvia Toffanin a Eleonora Giorgi
Dopo la prima intervista della puntata, Silvia Toffanin si ritaglia uno spazio per ricordare un'ultima volta Eleonora Giorgi, che aveva avuto modo di salutare prima che l'attrice se ne andasse. La conduttrice, quindi, si rivolge al pubblico mostrando l'ultima intervista agli inizi di febbraio, prima che la situazione si aggravasse con la scoperta delle metastasi al cervello:
Vi devo raccontare che lei ci teneva tanto a salutarvi, a salutare il pubblico che le era stato tanto accanto, voleva farlo dalla clinica dove si trovava, ma aveva anche detto di volersi mettere un golfino nero sopra al pigiama per essere sempre carina, presentabile per voi. Il vostro affetto le aveva riempito il cuore, l'aveva resa ancora più serena. Purtroppo non è riuscita a farlo, perché è stata male, poi se n'è andata. Non ci resta che guardare la sua ultima intervista, che come ogni intervista, ogni nostro appuntamento era un grande lezione di vita, per tutti noi.
Toffanin, visibilmente commossa, si congeda dal sentito ricordo dell'attrice iniziando un caloroso applauso e dicendo, quasi con la voce rotta dalla commozione: "Grazie Eleonora, sarai per sempre con noi, ti vogliamo bene".
Le parole di Eleonora Giorgi nella sua ultima intervista
Consapevole delle sue condizioni, l'attrice non ha mai smesso di sorridere, ma anche di condividere i suoi timori, come le sue speranze. Nell'ultima intervista a Verissimo, Eleonora Giorgi aveva spiegato anche il perché si mostrasse al pubblico sempre così serena: "Non è una rassegnazione" aveva dichiarato per poi aggiungere una considerazione più profonda:
Mi abbandono al fato a qualcosa di più grande di me, mi abbandono anche ad un sentimento di bontà. Mi è capitato di pensare in questo periodo che ci sono tre cose della nostra vita che non sono necessarie alla sopravvivenza, alla riproduzione. La prima è l’amore, si possono fare figli senza che ci sia la necessità di promettersi amore è eterno, l'amore per la natura, per le proprie passioni, l'amore è la prima cosa che non serve a vivere, la seconda è vero che il creato è incredibilmente bello, e come noi siamo sensibili alla bellezza, non è una cosa inutile, ma non serve alla riproduzione e a vivere. La terza? L’arte. L’uomo che guarda la luna e ride, l'uomo che racconta i suoi sentimenti in una poesia, in un quadro. Ecco, l’amore, la bellezza e l’arte mi dicono che Dio esiste. Per questo mi vedete serena, sorridente, non sono rassegnata, sono aperta a tutto. Bisogna continuare fino alla fine, a giocare, a sperare, fino alla fine.