Sileri e Bassetti parlano di distanziamento a Domenica In, ma sono vicinissimi tra loro
Il Covid ha completamente cambiato il linguaggio del nostro corpo, la nostra gestualità relazionale e, per forza di cose, la nostra sensibilità verso certe immagini. Come quella vista a Domenica In nella puntata del 30 gennaio dove, inavvertitamente, due degli ospiti in studio non osservavano il distanziamento sociale di almeno un metro raccomandato sul sito del ministero della Salute e in ogni trasmissione televisiva.
I due protagonisti rendono l'immagine ancora più straniante. Si tratta infatti di Pierpaolo Sileri e Matteo Bassetti, rispettivamente sottosegretario di Stato al Ministero della salute e noto infettivologo di rilevanza nazionale. Entrambi, con la pandemia, sono diventati volti di riferimento del racconto televisivo del Covid, quotidianamente presenti.
Un'immagine che inevitabilmente fa effetto. Che Sileri e Bassetti siano regolarmente vaccinati, nonché sottoposti a tampone prima dell'ingresso negli studi Rai è cosa ovvia, nonché scontata visti i rigidi protocolli vigenti in Rai. L'immagine dei due vicinissimi, nonostante non sembri mancare spazio nel largo tavolo al centro dello studio, non può che fare effetto agli occhi dello spettatore che ascolta il sottosegretario e l'infettivologo snocciolare dati e raccomandazioni per affrontare e combattere il virus. Una disattenzione evitabilissima, da parte dei due ma anche di chi cura un programma che sin dal primo giorno di pandemia si è occupato con grande attenzione del problema, svolgendo un ruolo fondamentale per la popolazione.
D'altronde il distanziamento sociale è stato un mantra della pandemia, raccomandato religiosamente sin dal marzo del 2020. Un precetto che ha resistito a ogni variante e ai vaccini, superstite tra le raccomandazioni essenziali insieme all'utilizzo della mascherina e al lavarsi le mani frequentemente.