Sgarbi: “Ho chiesto a Berlusconi di dare un programma a Santoro a Mediaset”, la reazione del Cavaliere
Vittorio Sgarbi, in un'intervista rilasciata a Ansa, ha dichiarato di avere proposto a Silvio Berlusconi di affidare a Michele Santoro, la conduzione di un programma a Mediaset, perché il giornalista possa offrire una prospettiva diversa sulla guerra in Ucraina: "Andando in tv mi sono reso conto che c'è una certa omologazione sulla guerra in Ucraina, che posso capire come membro del governo, ma non la condivido".
La proposta di Vittorio Sgarbi a Silvio Berlusconi
Vittorio Sgarbi ha raccontato perché ha ritenuto opportuno proporre a Silvio Berlusconi di dare spazio a Michele Santoro, che – come dimostrano i precedenti – non è proprio un suo caro amico: "Ci sono persone come Ovadia, Settis, Santoro, Vauro e altri, che sono su una posizione pacifista nel senso tradizionale del termine, non putiniana, alla quale si affianca quella del loro nemico storico Berlusconi, pur votando sempre in linea con il governo. Penso sia bizzarro che non ci sia spazio su Mediaset per la voce del proprietario, che ha detto cose non per Putin ma per la pace. Per questo gli ho detto: perché non fai fare un programma a Santoro?". Sgarbi, inoltre, ha spiegato che l'idea è stata sua e, successivamente, avrebbe accennato la cosa anche a Michele Santoro.
La reazione di Silvio Berlusconi alla proposta di portare Santoro a Mediaset
Lo stesso Vittorio Sgarbi ha rimarcato di non sapere se Silvio Berlusconi abbia effettivamente il potere di dare un programma a Michele Santoro a Mediaset, tuttavia, il Cavaliere avrebbe ascoltato la sua proposta con attenzione:
Ha ascoltato con attenzione. L'idea mi è venuta anche dopo la morte di Costanzo, che era fratello di Santoro. Non so che posizione avrebbe assunto Costanzo, ma mi pare bizzarro che l'unico che porti questa posizione in tv sia Orsini. Un altro su posizione berlusconiana è Travaglio. Certo non propongo a Berlusconi di far fare un programma a Travaglio, ma, insomma, noto che i nemici storici la pensano come lui.
E ha concluso: "Berlusconi la pensa come me: perché dobbiamo dare armi, rischiando che Putin usi la bomba atomica? Abbiamo parlato della sospensione del trattato sul nucleare da parte della Russia… lui ha paura che Putin, se perde, butti la bomba, non mi pare una posizione lunare. Eppure nessuno può andare a dirle queste cose, invece è giusto che ci sia un presidio in tv".