Serena Bortone, un saluto che sa di addio alla Rai: “Onorata di aver lavorato in questa azienda”
Si è chiusa con il saluto di Serena Bortone la stagione di "Che sarà", il programma del weekend di Rai3 terminato con la puntata del 16 giugno. Non è dato sapere se sia stata l'ultima puntata stagionale o l'ultimo appuntamento definitivo con il programma di Bortone, da mesi al centro di una bufera mediatica a seguito della vicenda Scurati e del provvedimento disciplinare che l'ha colpita dopo la vicenda e che potrebbe portare, dalla prossima stagione, a un dimezzamento se non alla cancellazione definitiva del programma.
Le parole di Serena Bortone
Per questa ragione i saluti finali di Serena Bortone erano molto attesi ed hanno il sapore di addio, considerando il tono della conduttrice, che si è rivolta al pubblico da casa mentre scorrevano i titoli di coda, parlando così: "Questa è l'ultima puntata, io voglio ringraziare tutti, autrici e autori, redazione, inviati, produzione, la regia, il meraviglioso studio 2 di Via Teulada, i montatori, la grafica, trucco e parrucco, costumi. Sono stata onorata di lavorare con voi in questa nostra grande azienda di servizio pubblico". Quindi un ringraziamento a spettatori e spettatrici da casa con cui Bortone ci tiene a sottolineare un aspetto, quello degli ascolti del programma, cresciuti in particolare dopo il clamore mediatico degli ultimi mesi:
Ringrazio voi, a casa, che ci avete seguito e supportato e che siete cresciuti puntata dopo puntata. Grazie dell'affetto e del sostegno, vi auguro una buona estate e soprattutto, di cuore, buon vento.
Roberto Sergio su Bortone: "Doveva essere licenziata"
Termina così la stagione di uno dei programmi più discussi della stagione, che ha finito per rappresentare a pieno le difficoltà gestionali della Rai in questo momento storico e l'ambiguità narrativa che caratterizza il servizio pubblico televisivo. Pochi giorni fa l'amministratore delegato Roberto Sergio aveva parlato della vicenda Scurati dicendo chiaramente: "Bortone doveva essere licenziata per quello che ha fatto, e invece non è stata punita. In nessuna azienda sarebbe consentito fare un post contro l’azienda per cui lavora".