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Serena Bortone sospesa dalla Rai per il caso Scurati: sei giorni di stop

Sei giorni di sospensione dal servizio per la giornalista e conduttrice dopo il caso Scurati. Adesso, è attesa per i palinsesti che dovrebbero confermare la conduttrice in un programma di “filosofia e cultura”.
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La sanzione disciplinare nei confronti di Serena Bortone, dopo il caso del monologo di Antonio Scurati, si è tradotta in sei giorni di sospensione dal servizio in Rai. Lo ha fatto sapere il quotidiano La Stampa. Nelle scorse settimane, l'amministratore delegato Rai Roberto Sergio aveva dichiarato che la giornalista "doveva essere licenziata dalla Rai" in ottemperanza del regolamento aziendale. La giornalista, infatti, aveva pubblicato un tweet contro l'azienda che aveva di fatto aperto il caso su una possibile censura del servizio pubblico nei confronti dello scrittore Antonio Scurati, che avrebbe dovuto leggere un monologo sul 25 aprile nella sua trasmissione del weekend, "Chesarà…". Lo stesso monologo era stato poi letto dalla stessa Serena Bortone.

Il caso Scurati

Il 20 aprile, durante la trasmissione "Chesarà…", Serena Bortone aveva annunciato che il contratto con Antonio Scurati era stato annullato. Lo scrittore, Premio Strega per M. Il figlio del secolo, primo capitolo di una trilogia dedicata a Benito Mussolini, avrebbe dovuto presentare un monologo sull'Anniversario della Liberazione d'Italia. Serena Bortone aveva poi dichiarato che non si era trattato di un annullamento per motivi economici, dal momento che alcuni giornali avevano pubblicato indiscrezioni su una disputa di questo tipo, precisando che lo stesso scrittore aveva assicurato la sua prestazione in maniera gratuita. È stata poi Serena Bortone a leggere il monologo, scatenando un dibattito molto aspro che ha coinvolto i vertici Rai e una parte dei membri del Governo.

Il futuro: ai palinsesti Rai dovrebbe esserci

Dopo quello che è successo, è apparso subito chiaro che il programma di Serena Bortone, che aveva comunque fatto fatica agli ascolti tv sin dalle prime battute, non sarebbe stato rinnovato per motivi politici. "Condannata a un lento oblio catodico", aveva scritto Repubblica parlando dell'ipotesi di un programma per lei che parli di "filosofia e cultura" previsto per il sabato alle 20.15. Resta grande incertezza, a questo punto, sul futuro della ex conduttrice di "Oggi è un altro giorno". La presentazione dei palinsesti Rai, attesi per la prossima settimana, chiariranno tutto.

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