“I discografici sono sordi! Quando vedo ragazzi così talentuosi rimanere dietro le quinte, io proprio mi incacchio perché non è possibile”, così Cristiano Malgioglio, confermatissimo nella giuria della tredicesima edizione di Tale e Quale Show, allergico agli sprechi di talento. E, appena può, si spende per metterli in evidenza, per combatterli. Il commento che vi abbiamo riportato gli è scaturito d’impeto al termine dell’esibizione di Gaudiano nei panni di un Tiziano Ferro perfetto alla prima puntata del format di imitazioni Vip, che ha trionfato agli ascolti tv di venerdì 22 settembre su Rai 1.
Luca Gaudiano ha vinto il Festival di Sanremo, categoria Nuove Proposte, nel 2021 grazie alla forza del brano Polvere da Sparo, appassionata ballad in memoria del padre scomparso. Da lì, la stella del cantautore 31enne non aveva continuato a brillare di fronte al grande pubblico. Per motivi che, dopo averlo visto sul palco del talent condotto da Carlo Conti, risultano incomprensibili. Se le malelingue già vociferano che partecipare a questa gara a soli due anni dal Festival sia una dichiarazione di resa, vogliamo invece credere che il talento, vero e insindacabile di questo ragazzo, possa essere premiato come merita. Già vincitore della prima puntata, non sarebbe il primo a trovare in Tale e Quale Show una rinascita forse insperata.
Magari è meglio fare il Grande Fratello Vip, anche se oggi, nei fatti, non esiste più. Entrando nella Casa di Cinecittà, per anni concorrenti più o meno celebri ma col denominatore comune di essere capaci a ben poco, si sono guadagnati fandom sterminati, collaborazioni, fama destinata a durare nel tempo. Il fatto che vincere Sanremo non porti agli stessi risultati è cortocircuito bello e buono, anomalia oggettiva. “Uno su mille ce la fa” cantava e canta ancora Gianni Morandi. Molto spesso, però, chi “ce la fa” oggi come oggi non è sempre il migliore. È un’osservazione puramente fattuale: Ginevra Lamborghini e Alex Belli, per esempio, sono anche loro nel cast di Tale e Quale, e, pur essendo dalle parti del disastroso, hanno molto più seguito e fama del talentuoso Gaudiano di cui, invece, si ricordano in pochi.
Durante la prima puntata, il cantautore “dimenticato” si è mangiato la scena, imponendosi fin da subito come possibile protagonista dell’edizione. O, in ogni caso, come “quello da battere”. A poterlo “infastidire”, per ora, solo Lorenzo Licitra, vincitore di X Factor 2017 e fautore di un piccolo grande prodigio: l’unica volta in cui i Maneskin sono arrivati secondi, è stata “colpa” sua. Anche qui siamo di fronte a un altro cantante vocalmente dotatissimo che nasce come tenore e oggi riesce a imitare piacevolmente perfino Marco Mengoni.
Sia Gaudiano che Licitra sono due artisti che hanno vissuto un iniziale sbornia di gloria per poi veder sfumare i loro sogni piuttosto in fretta, nel tempo di un hangover. Nonostante ciò, non si sono arresi, non hanno gettato la spugna. In un mondo in cui una reaction TikTok può rendere milionari, hanno deciso di continuare a proseguire sulla strada più difficile, quella del talento vero. Ha ben ragione il giurato Cristiano Malgioglio a “incacchiarsi” di fronte allo spreco di talento che entrambi rappresentano. Nel mondo dello spettacolo non c’è posto per tutti, è chiaro, ma alle volte sarebbe bello, quasi rassicurante, vedere che chi se lo merita riesca a ritagliarsi il proprio.
Tale e Quale Show ha ribaltato il destino di Amadeus che, nel 2013, vi partecipava da outsider, dopo qualche anno di sostanziale eclissi televisiva. Grazie alle sue imitazioni, Sandy Marton su tutte, riuscì a rientrare nel cuore del pubblico e i risultati sono gli straordinari Festival di Sanremo che è riuscito ad assemblare e condurre. Senza il “rilancio” di Tale e Quale, forse, se li sarebbe visti da casa, con qualcun altro al timone. E ci avremmo perso tutti.
Licitra e soprattutto Gaudiano si impongono come i due talenti da tenere d’occhio di questa neonata edizione. Abbiamo già commesso una volta l’errore di perderli di vista per seguire le trash peripezie di chi, molto spesso, niente a che fare con la musica, men che meno col merito. Sarebbe bello se, per una volta, la favola di Tale e Quale, comunque tra i programmi più lisergici e bizzarri dell’italica tv, riuscisse a fare nuovamente il miracolo, ridando a Cesare ciò che è di Cesare per diritto di nascita, fatica, bravura e abnegazione. Un cantautore come Gaudiano lo merita. E lo meritiamo anche noi.