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Scontro tra Flavia Vento e Alessia Merz: “Le veline sono donne-oggetto, non io sotto il tavolo a Libero”

A La Volta Buona si parla di oggettivazione del corpo della donna in Tv. Interviene Flavia Vento, che parla dell’immagine di lei sotto il tavolo della trasmissione condotta da Mammucari, ma ci tiene a fare una differenza con le veline. Alessia Merz, chiamata in causa, risponde a tono: “Non mi sono mai sentita una donna-oggetto, anche perché noi lavoravamo molto”.
A cura di Andrea Parrella
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A La Volta Buona si parla di Miss Italia, del crollo reputazionale del più importante concorso di bellezza nazionale e di quanto questo fenomeno sia dipeso da un cambio di prospettiva culturale sul tema dell'oggettivazione del corpo della donna. In studio è presenta anche Flavia Vento e si parla di un tema che riguarda l'immagine più nota della sua carriera, quella presenza a Libero, costretta sotto al tavolo mentre Mammucari conduceva.

Il dibattito a La Volta Buona

A proposito di questo, la showgirl romana ha risposto a Caterina Balivo: "Delle volte mi sono pentita, delle volte no, ma resta un programma divertentissimo che ha fatto molti ascolti, un programma cult. Benincasa ha detto di avermi messa sotto al tavolo perché avevano realizzato un tavolo troppo grande e io non sapevo cosa farci. La donna-oggetto può esserci, ma io lì ero vestita, credo che siano prevalentemente le veline a poter essere viste come donne oggetto. Sono col costume, ballano in maniera provocante".

Le parole di Alessia Merz

Chiamata direttamente in causa, è intervenuta Alessia Merz, seduta al suo fianco, difendendo il ruolo di velina, senza però attaccare Flavia Vento: "Noi ballavamo, comunque ballavamo, registravamo le telepromozioni. La donna oggetto non esiste. Non mi sono mai sentita una donna-oggetto, anche perché noi lavoravamo molto". Merz difende l'ironia di fondo di quel ruolo: "Tutte le cose fatte con ironia hanno un valore. Anche la stessa valletta che affiancava l'uomo… Proviamo a immaginare un Festival di Sanremo senza una valletta, o comunque figure con un ruolo minore che acquistano una rilevanza fondamentale. Le donne-oggetto sono più nelle mura di case che non quelle del mondo dello spettacolo".

Le vrsione di Teo Mammucari su Flavia Vento a Libero

A proposito di Libero, tempo fa era stato proprio Teo Mammucari a spiegare le ragioni di quella scelta, confermando proprio la versione accennata da Flavia Vento: "Sbagliarono le dimensioni del tavolo in plexiglass e Giovanni si incazzò moltissimo, perché la sua intenzione originaria era quella di collocarci dentro vecchi telefoni, tastiere e fili. Ma purtroppo il cilindro era troppo grande. A quel punto proponemmo a Flavia di andare là sotto. Accettando mise riparo ad un errore dello scenografo. […] Ora una roba così sarebbe assurda. Ma ti ricordo che dopo la prima edizione rifiutai di fare subito la seconda e al mio posto arrivò la Cortellesi che mise sei uomini con le teste che sbucavano dalla sabbia. Questa cosa non fece scalpore".

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