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Sallusti lascia Non è l’Arena, a Giletti: “Zacharova cretina, mi dissocio da questa sceneggiata”

Ospite di Massimo Giletti durante la puntata di Non è l’Arena andata in onda da Mosca, Alessandro Sallusti ha abbandonato il collegamento dopo l’intervento a carattere propagandistico di Marija Zacharova.
A cura di Stefania Rocco
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Si è concluso con la decisione di Alessandro Sallusti di chiudere il collegamento con lo studio l’intervento propagandistico di Marija Zacharova a Non è l’Arena. La portavoce del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha occupato circa 40 minuti di puntata con un’intervista condotta da Massimo Giletti, intervista che Sallusti ha etichettato come frutto della più becera attività di propaganda del regime di Putin. Uno spazio che ha irritato il direttore di Libero, spingendolo ad abbandonare lo studio tra le polemiche.

Alessandro Sallusti: “Zacharova ha definito Giletti un ‘bambino incompetente’”

Concluso il lungo intervento della Zacharova a Non è l’Arena, Sallusti ha chiesto di prendere la parola. “Massimo, quando ho saputo che andavi a Mosca ero molto orgoglioso del fatto di conoscerti e avere un buon rapporto con te. Prima immaginavo che tu avresti parlato al popolo russo, invece che al popolo italiano. Poi ho capito di no e ho immaginato che tu parlassi con Putin, un ministro…qualcosa per cui tutti noi dovevamo andare fieri della nostra libertà di informazione”, ha esordito Sallusti per poi criticare aspramente l’operato del giornalista (che in seguito ha avuto un mancamento):

Invece mi ritrovo, come ha detto con più gentilezza di quanto lo dica io Myrta (Merlino, ndr), in un asservimento totale alla peggiore propaganda che ci possa essere. Tra l’altro utilizzando anche gli ‘utili idioti’, che non mancano mai. Perché Cacciari all’inizio di questa trasmissione ha elogiato la forza evocativa del Cremlino, il suo fascino. Quel palazzo che tu hai alle spalle, e faresti bene a ricordarlo a chi hai di fianco, è il palazzo dove sono stati organizzati, decisi e messi in pratica i peggiori crimini contro l’umanità del secolo scorso e di questo secolo. Quello è un palazzo di mer**. Tu dovresti avere il coraggio di dire ai tuoi interlocutori che il palazzo che hai alle spalle è un palazzo di mer** perché lì il comunismo ha fatto le più grandi tragedie del secolo scorso e di questo secolo. E siccome a me fa tristezza vedere un giornalista che stimo venir chiamato ‘bambino’, ‘incompetente’ da una cretina che non sa nemmeno di che cosa sta parlando, perché noi la libertà ce l’abbiamo, sappiamo che cos’è e ce la difendiamo, io di fare la foglia di fico a quegli altri due co***ni che hai di fianco non ci sto. Per cui mi alzo, rinuncio al compenso pattuito, ma a questa sceneggiata non voglio più partecipare. Grazie. .

Myrta Merlino: “Dalla signora artifici retorici ridicoli”

È intervenuta in difesa dell’operato del collega Myrta Merlino, che pure aveva precedentemente criticato l’intervento della Zacharova, rilevando quanto la portavoce di Lavrov non avesse mai risposto nel merito alle domande di Giletti: “Voglio aggiungere una cosa, visto che Alessandro ci ha lasciati dicendo che rinuncia al compenso pattuito. Io sono qui senza alcun compenso, sapendo che domani mattina mi sveglio presto e vado in onda. Ci sono perché credo in questa rete, perché conosco Massimo molto bene e da molto tempo, e perché credo che abbiamo gli anticorpi, l’intelligenza e il pubblico adatto a casa per smascherare ogni parola, ogni bugia e ogni artificio retorico ridicolo che questa signora ci ha propinato”.

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