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Sabrina Impacciatore: “Per arrivare a Hollywood ho pulito i bagni, per la prima volta sento di avere valore”

Sabrina Impacciatore si racconta a Belve: dal successo internazionale a quello che in Italia ha faticato ad arrivare, quel ruolo che le rubò Penelope Cruz, le esperienze omosessuali e quelle medianiche.
A cura di Andrea Parrella
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Sabrina Impacciatore si è raccontata a Belve, intervistata da Francesca Fagnani. L'attrice, che negli ultimi anni ha trovato una dimensione internazionale grazie a ruoli di successo e una candidatura agli Emmy (la prima attrice italiana a riuscirci), ha parlato dei suoi trascorsi e della sua evoluzione, umana e professionale.

"Mi sento lo zoo, però siccome sono inaddomesticabile la savana, ma anche un salmone che va controcorrente", ha detto alla domanda su che belva si sentisse. "Mi sento una vergine emotiva perché non capitalizzo le esperienze, ogni volta è la prima. Sono come un neonato che si sorprende, ogni volta, di ciò che sta facendo […] Non so chi sono, non conosco questi essere che mi abitano". 

Il successo e la fama internazionale

I successi in carriera recenti hanno avuto per lei il sapore della rivincita e non lo nega. "Il momento in cui ho saputo della candidatura ho avuto una delle emozioni più grandi della mia vita. Una gioia mistica". Ed ha aggiunto, rispetto agli ostacoli trovati in Italia: "In Italia ho avuto difficoltà per il mio viso irregolare. Questo naso, cui poi o fatto aggiungere un pezzettino, mi ha creato problemi, evocava qualcosa che non mi apparteneva […] Credo di aver faticato tanto perché non corrispondevo all'idea cinematografica di un femminile possibile. C'è una tendenza ad attori e attrici che vanno di moda e se tu entri in quel canale, poi lavori sempre. Ma in Italia hanno tutti difficoltà, perché qui non ci si sostiene l'un l'altro". Quando pensa al suo successo, dichiara di pensare a "la mia faccia china sulla tazza del cesso per arrivare a Hollywood. Facevo le pulizie, pulivo i bagni e stavo lì fino all'una di notte per poter fare ciò che amavo". E sulla sua carriera ha aggiunto "Non mi sento una star, ma sento che finalmente vengo vista per delle cose che so di avere. Per la prima volta sento di avere valore". Dopo il successo non si è trovata vicine le persone che avrebbe sperato di trovarsi:

L'amore delle persone si vede molto di più quando ti succede una cosa bella che una cosa brutta. Per quello che mi è accaduto, molte persone non hanno gioito. Parlo di amiche, non colleghe.

Sul momento d'oro che sta vivendo, non teme che finisca il successo, ma semplicemente: "Voglio fare l'attrice fino all'ultimo respiro, ho solo paura di non recitare più".

Quel ruolo che le rubò Penelope Cruz

Tra i racconti, quello del suo provino per Non ti muovere di Sergio Castellitto, per il quale poi fu scelta Penelope Cruz: "Per il ruolo di Non ti muovere, quello andato a Penelope Cruz, ero entrata così tanto nella parte da non aver fatto l'amore col mio fidanzato per due mesi, visto che il personaggio era stata stuprata. Con Penelope Cruz è stata una lotta ad armi impari. In quel ruolo è stata bravissima, ma era un'attrice che si commuove per un personaggio, ma quello secondo me era un ruolo da cane randagio e così lo avrei fatto io, forse in modo più interessante". Tra i personaggi speciali che ha incontrato: "Quando Ettore Scola mi ha diretta, ho percepito di sentire qualcosa che somigliava a un formicolio, una sorta di orgasmo".

La vita privata e la gelosia

Sulla sua vita privata, Sabrina Impacciatore dice di sé: "La mia è stata un'infanzia felice con momenti di sofferenza interiore. Un mondo interiore di solitudine molto sviluppato".  Sulla sua indole: "Ho dato un morso a un ragazzo, ero troppo gelosa e continuo ad esserlo. Ci sto lavorando. Una volta ero con un ragazzo a una proiezione e c'era una ragazza che lo guardava. Poi al ristorante arriva anche lei e inizia a puntarlo fisso. Le ho detto "adesso basta, lui sta con me, se hai bisogno di un uomo vattelo a cercare da un'altra parte […] Non sopporto le donne che non professano la sorellanza, se un uomo sta con qualcun'altra è un vegetale". L'attrice confessa: "Ho provato un'attrazione per una donna. Sono una persona curiosa, raramente dico no a qualcosa se mi attira. È stata una notte sola, poi io mi ha chiamata per 11 volte e mi sono data alla macchia". Sulle sue preferenze sessuali ammette che anche altri abbiano avuto dubbi: "Una volta un cantautore famoso mi ha fatto la corte per diversi mesi. Un giorno ci ha provato per l'ennesima volta, gli ho detto che non me la sentivo e lui mi ha detto: ‘Sabrina, guarda, per me non è un problema, se c'hai il cazzo dimmelo'".

Impacciatore sostiene di avere avuto delle esperienze medianiche: "In particolare mi è capitato di ricevere messaggi da persone che non c'erano più. Non nei sogni, perfettamente da sveglia. Si tratta di un tema delicato e prezioso, preferirei non parlarne così sinteticamente. Una volta mi è successo con il mio compagno, ancora ne parliamo perché erano presenze nefaste. Non riuscivamo a muoverci dal letto, il mio fidanzato piangeva. Mi è successo anche in scena. È come se improvvisamente percepissi l'arrivo di qualcosa che non capisci, che arriva da altrove". Infine il capitolo droghe, con Impacciatore racconta: "Ne ho provate tantissime, dalla cocaina ai funghi allucinogeni. Ma non mi posso fare una canna perché svengo, non è la droga per me". 

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