Rosy Chin: “Ero obesa per ribellione alla mia famiglia, a 17 anni in una clinica contro la bulimia”
Nel corso della puntata del Grande Fratello, è il momento di scoprire di più sulla storia di Rosy Chin, la chef milanese di origine cinese titolare di un locale di successo in città. La sua storia tuttavia è segnata anche dal pregiudizio, quello verso una bambina appartenente ad una cultura diversa, cresciuta in una famiglia che le ha insegnato il valore del duro lavoro, ma meno spesso il linguaggio dei sentimenti. Così presto Rosy si è trovata a sfogare la sua voglia di ribellione nell’abuso di cibo, sfociando in una serie di disturbi alimentari.
La ribellione dalla sua famiglia e i problemi alimentari
“Erano chili di fatica, sofferenza, voglia di riemergere, di essere accettata”, racconta Rosy in lacrime riguardando le foto di se stessa negli anni in cui la sofferenza si è trasformata nel sovrappeso. “A 17 anni sono stata in un centro per curare la bulimia e l’obesità e posso dire che mentalmente non si guarisce mai. Mi sento sempre inadeguata, una fallita, nonostante i miei successi, non sono mai abbastanza”, racconta a Signorini e al pubblico a casa. Ha alle spalle un primo matrimonio, finito dopo 10 anni di relazione. “È stato il pretesto per evadere e scappare di casa da una famiglia molto rigida, dedita al lavoro e basta”, riflette, oggi. “Mi dovevo ribellare. I miei genitori non mi hanno mai detto brava. Non è mai esistito un abbraccio, un ti voglio bene”, continua. “Ogni sentimento è vissuto come debolezza nella nostra cultura. Non è semplice. Mia mamma mi ha insegnato a soffrire in silenzio”.
L’incontro di Rosy Chin con la figlia
Rosy non sa che ad aspettarla in passerella c’è la figlia Elisabeth per una sorpresa. Appena le viene comunicato scoppia il lacrime, ben prima di abbracciare la ragazza. “Non ci credo sto sognando”, dice. “La guardo sempre, ma penso che dovrebbe essere più te stessa", dice della mamma Elisabeth. "Ultimamente sei molto triste”. Nonostante la timidezza, Elisabeth confessa qualche piccola difficoltà scolastica, che affronta comunque con il sorriso insieme alla mamma e ad Alfonso Signorini. Dopo una serie di lunghi abbracci, le due sono costrette a salutarti un’altra volta.