Rocco Siffredi: “All’Isola il mio pene andò in letargo, è stato il momento più bello della mia vita”
Bella Mà, lo show generazionale di Rai 2 condotto da Pierluigi Diaco, è ripartito oggi, lunedì 11 settembre con Rocco Siffredi tra gli ospiti. Il regista di film a luci rosse ha risposto alle domande dei concorrenti della generazione Z e dei boomer lasciandosi andare a racconti personali ed a riflessioni su come limitare la visione del porno sui siti web: "I siti porno free danno la possibilità a tutti di accedervi. Chi poteva bloccarli, perché non lo ha fatto?".
Siffredi sui siti porno free e sull'educazione sessuale
In relazione agli ultimi casi di stupri che si sono verificati in Italia, Rocco Siffredi ha appoggiato, come già fatto recentemente, la proposta del ministro Roccella che prevede il divieto di visione di film porno ai minori. Il regista dei film a luci rosse crede che il problema siano i siti free: "Io sono una persona che si reputa libera, contento di essere nato in Italia perché mi hanno lasciato fare quello che ho adorato fare per la mia vita. Ma se vuoi che qualcuno rispetti la tua libertà, devi rispettare la libertà degli altri. I siti porno free danno la possibilità a tutti di accedervi, così non si rispetta la libertà dei genitori. I bambini già dai 7 anni possono accedere ai siti free. Chi poteva bloccarli, perché non lo ha fatto? Io lo dissi, "Attenzione perché arriverà un problema". I ragazzi così pensano che è quella la sessualità, e quello è un problema. Quello che io non capisco è perché l'Italia, quando poteva, non ha iniziato, già a scuola, a parlare di queste cose". Secondo Siffredi a scuola dovrebbero insegnare "l'educazione sentimentale e digitale": da suo padre, ha raccontato, non ha ricevuto i giusti insegnamenti riguardo la sessualità. "Io faccio il contrario con i miei figli. Il vero problema in Italia è che tanti genitori hanno problemi a parlare di sessualità con i figli. A scuola io mi divertivo a guardare nelle serrature dei bagni delle donne, oggi i bambini sono a tre secondi dal cellulare. Le immagini che arrivano ai bambini oggi non sono il massimo. Qualcuno spiegherà qualcosa o continuiamo a dire "il porno è demonio" senza capire che ormai c'è? Bisogna affrontare il problema e parlarne", le sue parole.
"Ecco come ho fatto a distinguere il lavoro dalla dipendenza dal sesso"
"Mi sono sempre chiesto se quello che facevo era utile o no alla società. Mi sentivo in conflitto con me stesso", così Rocco Siffredi ha parlato delle sensazioni provate in questi anni. Riuscì a placare la sua dipendenza dal sesso grazie alla vicinanza della moglie e alla permanenza all'Isola dei Famosi:
Per tre volte ho deciso di smettere di fare film. Pensavo di smettere, ma lui non voleva, così andammo avanti. Ho smesso di avere la dipendenza e amare il mio lavoro grazie all'amore e a questo nucleo familiare che mi ritrovo, con una donna accanto pazzesca che mi ha permesso di distaccare la dipendenza da quello che faccio sul set. Le ragazze sul set mi chiedono di lavorare con me, ma io ho detto basta. Non vedo più alcun motivo per mettermi in gioco. All'Isola lui è andato in letargo, per due mesi non esisteva. Quello è stato il momento più bello della mia vita.