Roberto Sergio e Giampaolo Rossi a Fanpage: “Esiste una Rai vera e una raccontata da certi giornalisti”
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dei palinsesti Rai 2024/2025in diretta dagli studi di Napoli, i vertici Rai Roberto Sergio e Giampaolo Rossi hanno risposto alla domanda di Andrea Parrella di Fanpage.it rispetto a quanto evidenziato dal report UE a proposito di “occupazione” degli spazi televisivi da parte del governo in carica. Il documento “Monitoraggio del pluralismo dell’informazione nell’era digitale” arrivato in Vigilanza Rai e firmato dall’organismo UE Centre for media pluralism and media freedom, che ha il compito di monitorare la gestione dell’editoria nei paesi membri dell’unione, ha evidenziato rischi e criticità a proposito di censura e libertà di informazione in riferimento a temi quali l’ormai celebre caso Scurati e Serena Bortone, alla soppressione del format di Roberto Saviano (che andrà in onda a settembre dopo lo stop subito nell'ultimo anno) e alla polemica avanzata da Sigfrido Ranucci con Report. Fanpage.it ha chiesto ai vertici Rai di replicare nel merito di quanto contenuto nel documento in questione, indipendentemente dai numeri realizzati nell’ultimo anno di lavoro dell’attuale dirigenza.
Roberto Sergio: “Percezione di giornalisti e politici, Rai coincide con il sentimento delle persone”
“Guardiamo con molta attenzione al sentimento del pubblico”, ha risposto l’amministratore delegato Rai Roberto Sergio nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti Rai 2024/2025 a Napoli, “Lo facciamo attraverso i numeri di ascolto che dimostrano che la narrazione della Rai forse non coincide con il sentimento delle persone perché i numeri sono stati i più importanti degli ultimi anni. Il Qualitel ci dà medie superiori all’otto. Credo si tratti più di una percezione di singoli giornalisti, singole testate, singoli sindacati o singoli politici. Ho invece la sensazione che i numeri indichino l’esatto opposto. Le polemiche che cercano di azzoppare un’azienda composta da 12mila dipendenti probabilmente non sono coincidenti con la realtà dei fatti. Se noi pensiamo che 4 stimatissimi professori universitari milanesi dicono una serie di cose che sono palesemente non vere…credo si tratti più di una percezione vostra che del pubblico”.
Giampaolo Rossi alla presentazione dei palinsesti Rai: “Narrazione costruita artificialmente”
Sulla stessa lunghezza d’onda Giampaolo Rossi, direttore generale della Rai, che alla domanda di Fanpage.it in conferenza stampa ha replicato: “Dopo le immagini che abbiamo visto e l’offerta che la Rai presenta, credo sia difficile accettare la narrazione che artificialmente è stata costruita. Prima il presidente De Luca ha fatto un appello ai giornalisti alla responsabilità. Esiste una Rai vera con 100/200 talent che lavorano quotidianamente, 12mila persone impiegate e una pluralità di generi. Una Rai che firma i rinnovi per i lavoratori con tutte le sigle presenti. Esiste questa Rai e quella che viene raccontata dai professori della B senza alcun fondamento scientifico e da qualche giornale. Una Rai che non è quella che state vedendo. Non è una Rai staccata dal mondo, è una Rai che racconta il mondo. Vi chiedo lo sforzo di uscire dalla narrazione di una Rai che censura e entrare nella realtà di quello che avete sentito oggi. La rai è un’azienda viva che bisogna tutelare”.