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Roberto Ciufoli difende ancora l’amico: “Pino Insegno è un bersaglio politico”

L’amico e collega della “Premiata Ditta” difende l’attore sulle pagine di Libero: “Pino è un professionista da quarant’anni. Giudicatelo da quello che fa. Se si vorranno fare giudizi di merito, aspettate le prime puntate”.
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Dopo aver parlato in un lungo post su Instagram, Roberto Ciufoli si fa intervistare da Libero per continuare a difendere l'amico Pino Insegno. Sui social aveva detto: "Non è che prima facesse il domatore di cavallette"attaccando il grande clamore dopo l'assegnazione di due programmi in Rai per lui, che è grande amico del premier Giorgia Meloni. Adesso, l'attore sulle pagine del quotidiano di destra: "Quello che mi indispettisce è che è stato individuato come bersaglio. Mi è parso esagerato".

Le parole di Roberto Ciufoli

Pino Insegno condurrà due trasmissioni a partire dalla prossima stagione: parliamo de "L'eredità" su Rai1 (dal 1 gennaio 2024) e "Il Mercante in Fiera" (Rai2 da settembre). Dopo il grande clamore, Roberto Ciufoli ha dichiarato: "Quanto sta accadendo si ripete periodicamente negli anni, che ci sia una parte o l'altra del Governo. La politica in Rai è sempre entrata". Poi chiede di aspettare per giudizi di merito sull'operato del conduttore:

Non credo si possa parlare di proprietà privata sui programmi appannaggio di un conduttore che lo porti avanti finché morte non li separi. Pino, peraltro, non viene certo da un mondo distante. Se poi si vorranno fare questioni di merito, in termini di gradimento, si dovranno aspettare almeno i risultati delle prime puntate. A chi, invece, continua a insistere sul passato, siccome anche io ne faccio parte, dico che quel passato è glorosio. Siamo stati prima un gruppo di successo e ora, anche singolarmente, continuiamo a riempire le platee da 42 anni.

Pino Insegno mitiga: "Faccio questo da quarant'anni"

Alla presentazione dei palinsesti Rai, Pino Insegno ha provato a mitigare le polemiche. Ai tanti giornali che gli hanno chiesto conto delle polemiche e della diffidenza con la quale è stato accolto, lui ha risposto: "Anch’io leggo i giornali, mi diverto a sentire cose che non sono mai uscite dalla mia bocca, ma devo dimostrare in campo quello che valgo, sono 40 anni che faccio questo mestiere”.

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