Roberta Capua: “Stefano Cassoli mi ha lasciata sola, ci siamo separati. Vado avanti per mio figlio”
Roberta Capua ospite di Verissimo oggi, domenica 28 gennaio, ha parlato per la prima volta della separazione dal marito Stefano Cassoli, sposato nel 2011. Dalla loro unione è nato il figlio Leonardo che oggi ha 16 anni: "Lui mi dà la forza per andare avanti", le parole della conduttrice che lo scorso anno ha dovuto affrontare la dolorosa perdita di entrambi i genitori.
Le parole di Roberta Capua sulla separazione dal marito
Roberta Capua a Verissimo ha spiegato i motivi della separazione dal marito: "C'è stata una pagina difficile che non avrei mai voluto scrivere. La vita ti mette davanti a scelte difficili, doverose. Avrei avuto bisogno di una spalla su cui piangere, e invece mi sono trovata da sola. La famiglia è sempre stata una priorità, al centro di tutto. Mi sarei vista invecchiare con lui, seguire i progressi di Leonardo insieme. Pensavo che sarebbero state gioie condivise e così non sarà. A un certo punto ti rendi conto che le priorità non sono più le stesse, i valori sono diversi. Uno cerca di tenere insieme le cose, ma è meglio essere onesti con se stessi e lasciare andare". La conduttrice televisiva ha spiegato che ora al centro di tutto c'è la felicità del figlio, Leonardo, oggi 16enne: "Leonardo è il centro della mia vita, mi dà la forza per andare avanti. Lui è maturo, adulto, si è trovato a vivere una cosa difficile e dolorosa ma che ha affrontato con intelligenza".
Il dolore per la morte dei genitori
Nel 2023 Roberta Capua ha dovuto affrontare la perdita di entrambi i genitori. Il padre, Alberto, è stato il primo a morire: "Si ruppe il femore, da quel momento non si è più ripreso. In tre mesi se n'è andato, si è lasciato andare". La madre, Marisa, soffriva da tempo di demenza senile e in pochi mesi è scomparsa anche lei: "Mia mamma ormai non ci riconosceva più, infatti non si è accorta, per fortuna, della scomparsa di papà. La sua morte è stata dura, anche perché ancora non avevamo fatto in tempo a metabolizzare la scomparsa di papà, però eravamo più preparati".