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La strage di Erba di Olindo e Rosa

Quarto Grado contro Le Iene per la strage di Erba: tensione ai piani alti di Mediaset

Secondo quanto riportato da Dagospia, il programma di Rete 4 avrebbe chiesto chiarezza a Mediaset per i comportamenti e le scelte editoriali de Le Iene, discutendo anche i metodi “poco giornalistici” del programma di Italia 1.
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Giuseppe Candela per Dagospia anticipa delle tensioni ai piani di Mediaset per come Le Iene stanno gestendo le notizie sulla strage di Erba. La tensione nasce dal fatto che mentre la trasmissione di Davide Parenti sta sostenendo l'innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi, attraverso i servizi di Antonino Monteleone, su Rete 4, la redazione di Quarto Grado sostiene da sempre il contrario, ovvero la colpevolezza della coppia di Erba.

Il caso

La Strage di Erba è avvenuta l’11 dicembre del 2006 quando sono state uccise in un appartamento di via Armando Diaz, a Erba (Como), 4 persone: Raffaella Castagna, il figlioletto Youssef, Paola Galli e Valeria Cherubini. Sopravvisse Mario Frigerio, grazie a una malformazione alla carotide. È stato adesso presentato dal sostituto procurate generale di Milano, Cuno Tarfusser, una richiesta di revisione del processo. Le due trasmissioni Mediaset hanno posizioni contrapposte: per Quarto Grado, Olindo e Rosa sono colpevoli; per Le Iene, sono innocenti.

Gli attacchi in onda

Antonino Monteleone, inviato de Le Iene che sta seguendo il caso, aveva già smentito in onda un articolo di Gianluigi Nuzzi, poi ha contrattaccato sui social network, insultando Nuzzi e la trasmissione: "Non ve la prendete, non studiano. Il conduttore de La Corrida me lo ricordavo diverso. Ma come mai l'hanno messa su Rete 4? Quando entra quello coi campanacci? Quarto Sfondone". 

La redazione di Quarto Grado avrebbe chiesto chiarezza

Secondo quanto riportato da Giuseppe Candela, il programma di Rete 4 avrebbe chiesto chiarezza a Mediaset per i comportamenti e le scelte editoriali de Le Iene, discutendo anche i metodi "poco giornalistici" in riferimento alla gestione dei casi di cronaca nera. Nella Mediaset che combatte gli eccessi e le derive del trash, c'è anche spazio per il rispetto della deontologia giornalistica? Lo scopriremo molto presto.

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