Caso Scurati in Rai, Serena Bortone sul provvedimento disciplinare: “Vorrei continuare a lavorare in libertà”
È sotto gli occhi di tutti come la cancellazione del monologo di Antonio Scurati abbia prodotto l'effetto contrario, facendo rimbalzare il testo ovunque, dai social alle piazze. Tra levate di scudi e cori di proteste, anche Sifrigido Ranucci, ospite nella trasmissione Chesarà, si confronta con Serena Bortone sul caso Scurati. La conduttrice, infatti, chiede al collega un parere sulle vicende degli ultimi giorni: "L'immagine di questa azienda non è ne uscita affatto bene da questa brutta storia". Bortone, poi, si lascia andare a un commento: "Voglio molto bene a quest'azienda. Ci sono nata, cresciuta, mi ha valorizzata".
"Quello che hanno fatto si poteva evitare"
Per Sifrigido Ranucci, conduttore del programma di Rai 3 Report, la questione dello stop al monologo di Antonio Scurati non è stata gestita nel migliore dei modi.
Penso che si poteva tranquillamente evitare perché l'immagine di questa azienda non ne è uscita benissimo da questa storia. Ma io parlo anche semplicemente dal punto di vista commerciale, per come è stata gestita un'informazione che è merce, oggi, nel nostro Paese. Ne hanno beneficiato altri, ne ha beneficiato anche, paradossalmente, il profilo della Premier, che ha pubblicato lei il monologo e avrebbe potuto, a mio avviso, evitare di farlo
Il conduttore aggiunge che il Presidente del Consiglio avrebbe potuto chiamare l'azienda per capire cosa stesse accadendo: "Se aveva questa voglia di non censurare poteva tranquillamente dire ai dirigenti ‘mandate in onda questa cosa. Si tratta anche di un gesto di amore nei confronti di questa azienda, che è un'azienda di cittadini".
Serena Bortone: "Voglio molto bene a quest'azienda"
Secondo quanto riportato da Repubblica, per Bortone si starebbe facendo strada l’ipotesi di un provvedimento disciplinare. Nel colloquio con Ranucci, però, la conduttrice sottolinea: "Io voglio molto bene a quest'azienda. Ci sono nata, cresciuta, mi ha valorizzata. Ho potuto fare tante cose belle e vorrei continuare a farle con dignità e libertà".