Polemiche dopo l’intervento di Matteo Salvini al Tg1, il Ministro in diretta per oltre 4 minuti
L'intervento di Matteo Salvini al Tg1 delle 20 di sabato 19 ottobre è stato oggetto di non poche polemiche. Alla testata, infatti, è stato contestato anche da alcuni esponenti dell'opposizione, lo spazio dedicato al Ministro che è attualmente sotto processo per il Caso Open Arms. Il leader della Lega, durante i quattro minuti di diretta, ha commentato l'operato della magistratura nei suoi confronti, parlando inoltre delle decisioni prese dai giudici in merito al trasferimento dei migranti nel centro di accoglienza costruito in Albania.
L'intervento di Matteo Salvini al Tg1
In diretta per circa quattro minuti, durante l'edizione serale del Tg1, il Ministro degli Infrastrutture è intervenuto sul caso Open Arms, per cui è a processo dicendo:
Una procura chiede a carico di Matteo Salvini sei anni di galera e un milione di risarcimento danni nei confronti dei poveri clandestini che avrei turbato. Io rispetto la magistratura, ci sono più di 9mila magistrati in Italia, una piccola parte di questi fanno politica usano il tribunale come un centro sociale.
Oltre alle considerazioni espresse in merito all'andamento del procedimento a suo carico, Salvini è poi intervenuto anche sulla sentenza espressa dalla magistratura in merito al trasferimento dei migranti nel nuovo centro costruito in Albania:
Se qualcuno di questi dodici domani commettesse un reato, rapinasse, stuprasse, uccidesse qualcuno, chi ne paga le conseguenze? Il magistrato che li ha riportati in Italia?. Vorrei sapere perché tra tutti i lavoratori che pagano per i propri errori, i magistrati non pagano mai.
La polemica di Elly Schlein e del Comitato di redazione
In merito allo spazio dedicato al Ministro durante l'edizione più seguita del primo telegiornale nazionale, segretaria del Pd, Elly Schlein ha espresso il suo pieno disappunto dicendo:
Al Tg1 comizio delirante di Salvini che attacca i giudici che fanno il loro lavoro secondo le leggi e la Costituzione. Rai svilita a megafono di un governo che vuole smontare la separazione dei poteri attaccando la magistratura. Non è possibile, non glielo permetteremo
Sulla questione è intervento anche il Comitato di Redazione della testata che, in una nota, ha espresso il pieno disaccordo con quanto si è verificato durante l'edizione:
Riteniamo che gli oltre quattro minuti di intervista al ministro Salvini, imputato nel processo Open Arms, andata in onda nell’edizione delle 20 del telegiornale, abbiano leso uno dei principi alla base del nostro mestiere: l’equidistanza tra i soggetti di cui siamo chiamati ad occuparci. L’informazione del servizio pubblico dev’essere sempre super partes e mai percepita come soltanto di una parte. Ci aspettiamo che, in vista della sentenza di dicembre, altrettanto spazio sia concesso alle parti civili.