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Polemica sui contratti di X Factor, Enzo Mazza di FIMI: “Il problema non sono i talent show, ma il sistema”

Continua la polemica sui contratti di X Factor. Dopo il caso di Ozymandias, i video pubblicati nei mesi scorsi da Martina Attili e Nuela tornano virali. La denuncia mette al centro i presunti accordi restrittivi per i musicisti che entrano nel programma ma, ai microfoni di Fanpage, Enzo Mazza di FIMI lo definisce un problema legato all’overproduzione: “Ogni giorno su Spotify vengono caricati 400mila brani a livello globale, è difficile emergere”.
A cura di Sara Leombruno
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Continua la polemica social legata ai contratti di X Factor. Tutto è partito da Giovanni Fausto, in arte Ozymandias, che su Tik Tok si è detto felice di non aver passato la fase dei Bootcamp. Secondo il rapper, una volta entrati ai Live, la produzione obbligherebbe i concorrenti a firmare un contratto altamente vincolante con la casa discografica di supporto al talent: la Sony Music Italia fino al 2023 e, successivamente, la Warner Music Italy. Questi accordi rischiano diventare, come spiegato da Fausto ,"vere e proprie celle, perché non ti fanno uscire le canzoni e se le pubblichi in modo indipendente si va sul penale". In passato, anche gli ex concorrenti Martina Attili e Nuela avevano denunciato gli stessi problemi legati all'industria musicale. E altrettanto rilevante è il caso di Mr Rain (nel 2013) e dei Jarvis (nel 2016), che scelsero di non continuare il percorso nel talent proprio per non sottostare all'accordo. Si tratterebbe, dunque, di un problema sistemico legato anche all'overproduzione, come spiegato a Fanpage.it da Enzo Mazza di FIMI: "Ogni giorno ci sono 400.000 brani che vengono caricati su Spotify. È come nel calcio: ci sono milioni di giocatori, ma solo qualcuno arriva in Serie A. Lo stesso accade nella musica".

Enzo Mazza: "Il problema è l'overproduzione nell'industria musicale"

Ai microfoni di Fanpage.it, Enzo Mazza, CEO della Federazione Industria Musicale Italiana (FIMI), ha confermato che quello legato ai contratti vincolanti è diventato un problema ricorrente, come dimostra anche il caso dei Jarvis, che nel 2016 si ritirarono prima dei Live. In tv, l'allora presentatore Alessandro Cattelan la descrisse come una scelta dettata da "motivi personali". La ragione reale, però, come spiegò sui social il manager della band, fu ancora una volta il contratto stringente. Come spiegato da Mazza, quelli firmati a X Factor sono accordi di valore, non di denaro: "L'artista non riceve soldi, ma un contratto con la casa discografica di riferimento, si tratta di un investimento. Credo che gli artisti debbano leggere quello che firmano e se firmi un accordo, accetti ciò che è previsto al suo interno". Il CEO ha ribadito che si tratta di una questione sistemica: "Se ne parla da anni, ma i talenti dovrebbero accettare che a volte le cose possono andare male. Ci sono i Maneskin e poi ci sono quelli che non hanno avuto successo, è nell'ordine naturale delle cose".

I Jarvis a X Factor 2016, prima di lasciare il programma
I Jarvis a X Factor 2016, prima di lasciare il programma

Un meccanismo che, però, non è mai emerso ad Amici, lo show concorrente: "Lì gli artisti sottoscrivono altri tipi di accordi. Loro stessi possiedono un'etichetta, La Fascino S.r.l. di Maria De Filippi". E tramite la Fascino resta a loro, in qualche modo, la proprietà del talento. Secondo Mazza, uno dei problemi maggiori dell'industria musicale resta quello dell'overproduzione: "Ogni giorno ci sono 400.000 brani che vengono caricati su Spotify a livello globale. È come nel calcio: ci sono milioni di giocatori, ma solo qualcuno arriva in Serie A. Lo stesso accade nella musica".

Martina Attili sulla denuncia di Ozymandias

Dopo Ozymandias, sono tornati virali sui social vecchi video di alcuni ex concorrenti di X Factor, inclusi quelli di Martina Attili, allieva di Manuel Agnelli a X Factor 2018. L'artista, circa 3 anni fa, pubblicò un dissing contro l'industria musicale, in cui raccontava di aver firmato un "contratto di morte": "Ho venduto la mia anima e l'arte, ma la tua arte non c'entra per niente, sei solo un numero in tutta questa gente. Io per 50mila persone inizio con 0 e finisco per 9, pensate che qualcuno mi conosca per nome?". E ancora: "Sai che cosa ho capito? Se non vuoi dire per tutta la vita: ‘Sissignore', non è giusto che tu vada a cercati un produttore".

In alcune stories recenti, però, la cantante ha preso le distanze da Giovanni Fausto, ammettendo di aver sottoscritto un accordo che si è rivelato svantaggioso per lei, ma di non poterne parlare per alcuni vincoli di segretezza: "Ho firmato un contratto terribile, è palese a tutti, ma ora sono libera, concentriamoci su questo". La cantante si è detta comunque grata a X Factor e ad Agnelli, il suo insegnante: "Il talent mi ha dato una carriera. Ti voglio bene, Manuel".

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