Pino Insegno fuori da L’Eredità, ora è ufficiale: per lui il ritorno a Reazione a Catena
Pino Insegno fuori da L'Eredità, ma non dalla Rai. Ora è ufficiale. Secondo quanto riportato dal manager Diego Righini, l'incontro con il direttore del pomeriggio Rai Angelo Mellone non sarebbe andato bene. La Rai lo ha quindi escluso ma ha riconosciuto le spettanze e il fatto che ci fosse un contratto già firmato e regolarmente in essere. Pertanto, il manager avrebbe fatto le richieste adeguate per il suo assistito: un nuovo programma in Rai tra gennaio e maggio e il ritorno a "Reazione a catena".
Le nuove richieste di Pino Insegno
Considerata che l'estromissione di Pino Insegno da un progetto già consolidato rappresenta a tutti gli effetti una forzatura delle scritture e dei contratti, il manager ha fatto una controproposta che considera "obbligatoria": una nuova attività tra gennaio e maggio al posto de L'Eredità e, soprattutto, il ritorno in estate con Reazione a catena, da giugno fino a dicembre 2024. "Se la Rai accetterà questa nostra proposta", fa sapere Diego Righini, "allora non ci saranno conseguenze, altrimenti ci faremo sentire nelle sedi competenti. Soprattutto per tutelare l'immagine di Pino Insegno. Reazione a Catena l'acceterremo perché è il programma che Pino ha condotto dal 2010 al 2013 e con il quale ha raggiunto il record d'ascolto del 34% di share".
Marco Liorni sarebbe il principale candidato a sostituire Pino Insegno a L'Eredità
Poco prima dell'incontro, il manager di Pino Insegno aveva fatto sapere che ci sarebbero state pressioni dal manager Lucio Presta al fine di valorizzare il suo assistito Marco Liorni, che in questo momento sembra essere il candidato principale per subentrare nella prossima stagione de L'Eredità: "Abbiamo una fonte ed il vero problema che hanno in Rai è trovare una collocazione per Marco Liorni. Stanno ricevendo pressioni forti da Lucio Presta per permettere a lui di fare l’Eredità, cedendo poi a lui Reazione a Catena. Stanno mascherando questa verità dietro gli attacchi fatti a Pino per il suo legame con il presidente del consiglio. Lucio Presta non vuole far misurare Pino Insegno con Liorni o Amadeus".