Piero Fassino di nuovo in tv, il ritorno a L’aria che tira dopo il caso del profumo al duty free
Piero Fassino è tornato in televisione. Lo ha fatto a L'Aria che tira, la trasmissione del mattino di La7, con la conduzione di David Parenzo. Collegato da casa, il fatto che l'ex sindaco di Torino ed ex segretario dei Ds sia tornato in tv è una notizia. È la prima volta, infatti, dopo il caso del profumo intascato al duty free dell'aeroporto di Fiumicino.
La ricetta del ‘campo largo' secondo Piero Fassino
Il deputato Pd è stato protagonista del primo blocco di puntata con Luca Telese, Annalisa Terranova, Maurizio Gasparri e Miriam Falco, partecipando al dibattito sul tema del giorno: il nuovo Cda della Rai e le prime crepe del ‘campo largo'. "Ha sbagliato il Partito Democratico a non partecipare alle votazioni?" ha chiesto David Parenzo e Piero Fassino, che di coalizioni se ne intende, ha spiegato:
Ci sono state delle valutazioni diverse, questo mi sembra evidente. Il Pd si è sempre battuto perché si faccia la riforma secondo le direttive della Comunità Europea. […] È prevalsa un'altra valutazione tra Cinquestelle e AVS, e questo ci ha divisi. Ma è ovvio che le forze politiche che partecipano a una coalizione hanno e fanno cose diverse. Ma sono due i criteri che non si possono eludere, paletti che non si possono superare: operare distinzioni che avvantaggiano più gli avversari che non gli alleati. Secondo: operare distinzioni che hanno un impatto negativo nell'elettorato.
In conclusione, ha spiegato ancora:
Questa vicenda Rai, come la vicenda immigrazione e come la vicenda Ucraina, deve insegnare qualcosa al centrosinistra. È legittimo partire dalle proprie posizioni, ma con la stessa determinazione, si deve trovare un punto di sintesi che possa arrivare a presentare agli elettori una proposta unica. Altrimenti, non c'è credibilità nei confronti degli elettori.
Comunque la si pensi, qualunque sia la propria opinione politica, il ritorno sulle scene di Piero Fassino è certamente una buona notizia per il mondo dell'informazione politica.