Pierluigi Diaco vieta i telefoni in studio nel nuovo programma BellaMa’: “Verranno requisiti”
Partirà a settembre il progetto di BellaMa', nuovo programma di Rai2 ideato e condotto da Pierluigi Diaco che si porrà l'obiettivo di mettere a confronto la generazione Z con i cosiddetti boomer, generando così una sorta di confronto generazionale sotto forma di reality. La trasmissione partirà lunedì 12 settembre e andrà in onda tutti i giorni alle 15.15.
Per Diaco si tratta di un ritorno a una fascia pomeridiana che aveva già sperimentato nelle scorse stagioni su Rai1 con "Io e te". Stavolta si passa da un contenitore di interviste a un'idea più ambiziosa e struttura ma, a dispetto di una folta presenza di giovani, in trasmissione non sarà possibile portare telefoni cellulari: "Verranno requisiti – ha detto Diaco al Corriere della Sera – per passare un'ora e 45 fuori da questo meccanismo".
Diaco e i cellulari in studio, il precedente del 2019
La notizia, di per sé, avrebbe una rilevanza marginale se un precedente avvenuto in diretta televisiva non descrivesse i tratti di un rapporto poco sereno tra il conduttore e i telefoni cellulari in studio. Era successo proprio a Io e Te, nel 2019, co protagonista Vira Carbone, colpevole di aver portato con sé in studio il telefono che aveva improvvisamente emesso il suono di una sveglia. "Hai portato il cellulare in studio? Ma perché?", aveva chiesto Diaco. La giornalista aveva quindi spiegato, ironicamente: "L'ho portato in studio perché volevo iniziare con uno sketch con te, volevo consegnarti il cellulare". A quel punto Diaco aveva aggiunto:
Non sto scherzando, io vieto assolutamente di portare il cellulare in studio. Ve lo dico sinceramente, trovo molto maleducato entrare in casa e in uno studio televisivo e quando si parla, si discute avere il cellulare acceso, lo trovo maleducatissimo. Vi chiedo di spegnere il telefono".
Come funziona BellaMa'
I provini per BellaMa' si sono svolti lo scorso giugno negli studi Dear Fabrizio Frizzi: circa 400 gli aspiranti concorrenti selezionati, 200 giovani della generazione Z tra i 18 e i 25 anni, 200 boomer over 55 anni, in rappresentanza delle 20 regioni italiane. Sono stati 20 i selezionati, 10 della generazione Z e 10 boomer, la più grande dei quali ha 87 anni. A loro sarà chiesto di misurarsi "con l’eloquio, la capacità di ascolto e di confronto". "Un talent di parola", lo definisce Diaco, ogni giorno, dopo la puntata, il giovane e lo sfidante boomer avranno dei compiti da realizzare attraverso i social, ma questo solo dopo la trasmissione, quando i cellulari verranno riconsegnati.