Pier Silvio Berlusconi boccia la lista di concorrenti del GF Vip: i nomi degli esclusi
Il vento intorno al Grande Fratello Vip è destinato a cambiare. Dopo il monito lanciato con forza dall’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi sul finire della scorsa edizione, l’amministratore delegato del gruppo Mediaset sarebbe tornato a intervenire a proposito del programma condotto da Alfonso Signorini. Secondo quanto riferisce Il fatto quotidiano, la produzione del GF Vip si sarebbe già vista bocciare la prima lista di papabili concorrenti. Una breve lista a dire il vero, ma che Berlusconi avrebbe scartato in vista della prossima edizione in quanto determinato a portare nella Casa storie e volti nuovi.
I concorrenti del Gf Vip che sarebbero stati esclusi
A far parte della lista in questione, sarebbero alcuni volti popolari. Carmen Di Pietro e il figlio Alessandro Iannoni, ad esempio. I due avevano già partecipato in coppia alla scorsa edizione dell’Isola dei famosi e l’idea di rivederli a così poca distanza nella Casa del GF non avrebbe convinto l’Ad di Mediaset. Sarebbe stato scartato anche l’ex parlamentare Antonio Razzi. L’uomo ha palesato più volte il desiderio di entrare nella Casa di Cinecittà ma nemmeno quest’anno il proposito sarebbe destinato a concretizzarsi. A far parte della lista di concorrenti desiderati sarebbe stata anche Justine Mattera, showgirl ed ex moglie di Paolo Limiti. Nemmeno Justine, che non ha mai partecipato ad altri reality, avrebbe convinto i vertici del gruppo.
Piersilvio Berlusconi: “Certi limiti non vanno superati”
Proprio nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti Mediaset 2023/2024, Piersilvio Berlusconi ha parlato di GF Vip e novità necessaria, quanto meno sotto il profilo del controllo dei contenuti: “Penso che i reality siano inevitabilmente un pezzo della tv commerciale. Ci sono limiti che non vanno superati. Tatuaggi, parolacce, scollature. Non era quello. Ci sono limiti che hanno a anche fare con sensibilità e rispetto dei singoli. Ho visto una puntata e così non va bene: non è il singolo episodio, dipende da come viene rappresentata una cosa e il contesto. Vorrei che gli autori si sforzassero di lavorare per raccontare storie senza eccessi. La colpa è sempre di chi fa il prodotto. Ci siamo distratti, la colpa è stata nostra”.