“Perché quando ti separi devi pensare ai figli”, il monologo di Teo Mammucari a Le Iene
Come accade ormai da qualche tempo in ogni puntata de Le Iene, viene lasciato spazio ad un monologo, incentrato su un argomento specifico che possa toccare le corde del pubblico, parlando di tematiche comuni, ma anche di rilevanza sociale. Ed è così che nella puntata di martedì 10 gennaio, a prendere parola è stato il conduttore della trasmissione, Teo Mammucari, che ha raccontato in prima serata la sua vicenda personale, relativa alla separazione dalla sua compagna, nonché madre di sua figlia, parlando delle difficoltà incontrate in questo doloroso distacco.
Il monologo integrale di Teo Mammucari a Le Iene
Parole sentite quelle di Teo Mammucari che, mai prima d'ora, aveva parlato così apertamente del suo privato, mettendo in luce i suoi trascorsi nient'affatto semplici, da genitore separato. Padre di una bambina, che non ha potuto vedere per tre anni, il conduttore ha raccontato come si sia reso conto, nel tempo, di dover pensare solo al bene di sua figlia, mettendo in secondo piano il proprio. Qui, di seguito, il monologo integrale:
"Dunque, quando due persone che hanno un figlio si separano si soffre sempre, perché è difficile in quella situazione dare il meglio di sé. Io sono stato travolto, avevo meno sicurezze di lei, perché la mamma è sempre la mamma, ma anche un padre è sempre un padre mi ripetevo, ma non suonava altrettanto bene.
Non ho visto mia figlia Giulia per tre anni, era in Brasile con sua mamma, "la mamma è sempre la mamma" e una volta mi ha detto papà è colpa mia se non ci fossi stata io non avresti avuto questi problemi.
Eh no, amore mio, no, tu non sei il problema, sei la mia forza, ecco è lì che ho capito che quando ti separi non devi pensare ai tuoi problemi, devi pensare ai figli, è solo così che puoi essere un buon genitore, io certo di esserlo tutti i giorni, anche grazie alla mamma che dopo quei tre anni in Brasile ha capito che non poteva essere una buona madre negandomi la possibilità di essere un buon padre, non tutti hanno la sua sensibilità, lo capisco, non tutti hanno la mia fortuna, ma a tutti i papà voglio dire non cercate rivincite, non pensate ai vostri problemi, pensate ai vostri figli".