Come Dottor Jekyll e Mr. Hyde. Solo che mostra sempre il volto e la personalità di Jekyll. L’ex Carramba Boy Massimiliano Varrese è tra i protagonisti di questo Grande Fratello, solo non tra i più amati. Anzi, su Twitter (pardon, X!) scoppia un giorno sì e l’altro pure una petizione per chiedere alla produzione del reality di cacciarlo dalla Casa di Cinecittà. Se le petizioni, nella loro sovrabbondanza, sono utili quanto un panettone a Pasqua, in questo caso restano comunque un segnale che qualcosa non stia funzionando nella condotta del concorrente.
Sotto la nuova linea editoriale di Pier Silvio Berlusconi, contro il trash e in strenua – a volte ottusa – difesa dei “bei messaggi”, è facilissimo per i reclusi compiere uno o più passi falsi nell’arco di una sola giornata. Allo stesso tempo, Varrese resta un bel mistero. Un brutto mistero, in realtà. Perennemente ostile e aggressivo nei toni, sembra recitare un copione, quello del villain, che gli è sfuggito di mano oramai da troppo. C’è chi sostiene addirittura dal primo giorno. Vediamo cosa sta succedendo e come mai non sembrano esserci provvedimenti in arrivo. Da un punto di vista strettamente oggettivo, c’è chi, nel corso delle varie edizioni, si è ritrovato a fare i bagagli con tanto di damnatio memoriae per molto meno.
Massimiliano Varrese trova il suo scopo all’interno del reality come antagonista di Beatrice Luzzi, la ex Eva Bonelli di Vivere, regina di dinamiche, scontri e del gioco in generale in questa stagione. Due sono le chiavi per restare in gara: allearsi con lei, come sta facendo per esempio Fiordaliso, oppure darle contro per ottenere comunque visibilità riflessa e blocchi in diretta. Varrese, come anche Anita e le new entry Sara Ricci e Rosanna Fratello, hanno scelto quest’ultima, legittima via per continuare a restare nella Casa. Il problema è che l’attore di Carabinieri non sa dosare le proprie reazioni e ogni giorno i social sono infestati da clip dal daily in cui il nostro esacerba i toni: “Beatrice? Io ci orino sopra”, “Se quella trova il maschio sbagliato, come me, si prende… [mima il gesto di due schiaffi in faccia]”.
Il Grande Fratello chiude l'unico occhio che ha, costringendo di fatto entrambi a continuare a confrontarsi, anche in studio, con Cesara Buonamici che chiosa: “Sarebbero proprio una bellissima coppia”. Questo mentre Beatrice ammette di avere paura di lui, della sua “rabbia repressa”, comunica i propri timori al conduttore Alfonso Signorini, in diretta. Niente da fare. Varrese, al massimo, si prende un rimbrotto veloce per aver detto di trovare Luzzi “rancorosa nei confronti degli uomini”. E finisce lì.
Nelle fasi iniziali del reality, l’ex Carramba Boy era stato attaccato per aver corteggiato la fuggiasca Heidi Baci “in modo troppo opprimente”. Era intervenuto addirittura il padre di lei, Gerti, per portarla via dalla Casa perché preoccupato dalle eccessive attenzioni dell’uomo nei confronti della figlia. Ci fu grande clamore, anche se, poco dopo, a Paolo il macellaio venne contestato di non provarci abbastanza con la coinquilina Letizia. Il giovane, apparentemente molto innamorato di lei, non voleva spingersi oltre “nel rispetto della relazione che ha fuori da qui”. E tutti, in studio, gli davano del mollaccione. La condotta di un maschio in quel di Cinecittà è equazione complessissima che sembra portare sempre al medesimo risultato: come fai, sbagli.
Varrese, però, sbaglia sul serio. E pure tanto. Perennemente collerico, ama il suono della propria voce tanto da apparire illogico, irrazionale per pensieri, parole e opinioni. Trama contro Beatrice Luzzi tutto il tempo, come se lei gli avesse fatto un torto a livello personale, si esprime verso l’attrice con modi aggressivi francamente intollerabili, salvo poi ricordare che la madre della sua piccola Mia sia una attivista femminista. Quindi, forse per proprietà transitiva, lui a determinate tematiche tiene molto. Una contraddizione deambulante, Varrese rappresenta tutto ciò che un concorrente, un personaggio tv non dovrebbe essere. Interpretare il ruolo del cattivo a ogni costo può anche essere una chiave vincente, ma bisogna saperlo fare senza sporcarsi troppo, da giocatore.
Metaforicamente, si rotola nel fango e ne esce ricoperto di pantano. Pieno di sé al punto di affermare che Hollywood, dopo la sua partecipazione alla fiction Carabinieri, lo reclamava a gran voce, non si rende conto di essere così sopra le righe da ritrovarsi oramai su Marte rispetto al piano di realtà in cui vivono i telespettatori che lo seguono basiti. Nella Casa del Grande Fratello sarà pure tutto amplificato, ma al concorrente sembra essersi amplificato soltanto un grave delirio di onnipotenza. Delirio di onnipotenza che viene lasciato esondare dalla produzione, probabilmente convinta che gli scontri tra lui e Beatrice Luzzi scaldino il pubblico, fosse anche solo perché suscitano indignazione popolare.
Massimiliano Varrese forse è inconsapevole della enorme pozzanghera in cui sta annegando di fronte all’Italia intera. Ha già trascorso un periodo di crisi che lo ha portato a ritirarsi in una sorta di monastero, dice. Appena esce dal reality, si spera tramite provvedimento disciplinare che arriverebbe comunque, ora come ora, spaventosamente tardivo, l’impressione è che gli toccherà tornarci.