Amici 22 è il regno della danza. Fatta eccezione per Angelina Mango, i cantanti di questa edizione arrancano, soprattutto se paragonati alla bravura e alla perfezione tecnica dei ballerini. Tra loro, spicca l’australiana Isobel Kinnear, 19 anni. Allieva prediletta dalla storicamente cattivissima professoressa Alessandra Celentano, la ragazza è un indiscutibile talento, tanto che in molti sui social la immaginano già tra i professionisti ad Amici 23, oltre a considerarla la vincitrice in pectore di questa edizione. Certamente lo meriterebbe ma, al di fuori del suo fulgido percorso, ci sono alcune contingenze che rischiano di mettere in secondo piano il fulgore delle performance che ogni volta regala al pubblico fin dai primi passi all’interno della scuola televisiva di Maria De Filippi, nel novembre scorso.
Prima di analizzare i motivi di una scivolosa ‘gestione' del suo talento in tv, mettiamo lei, Isobel Kinnear, al centro dell’attenzione: classe 2003, indossa per la prima volta le scarpette da danza a tre anni per volontà della madre che la vedeva “un po’ troppo timida”. La giovane ricorda come quello per il ballo non sia stato per lei un amore a prima vista: “Odiavo lo stretching, era doloroso. Non volevo continuare”. Poi, la folgorazione per il tip tap: “Lo ballavo ovunque, tutto il tempo, in particolare nella lavanderia di casa perché non c’erano corsi per la mia età”. A 6 anni comincia a entrare nelle competizioni locali che poi diverranno nazionali e, infine, gareggia anche all’estero.
Come è arrivata ad Amici? Stando a quanto dice, sarebbe stata una scelta quasi “obbligata”. In Australia non ci sono programmi tv per cantanti e ballerini. Inoltre, si è innamorata dell’Italia fin dalla sua prima visita tra Roma e Venezia quando era bambina. Le piacerebbe restare nel nostro Paese e sogna di diventare conduttrice, magari anche attrice. Non a caso, il suo mito è Lorella Cuccarini.
Certo, ci vuole studio e determinazione. Isobel ha entrambe le cose. Oltre agli anni di disciplina nelle scuole di danza, può contare anche su una solidissima pervicacia: lo scorso anno si era presentata ai casting di Amici e, pur bravissima, non era stata presa perché non sapeva una parola di italiano. Nessun problema, si è messa studiare la nostra lingua ed è tornata a bussare alla scuola del talent che, stavolta, si è spalancata per lei. Fino al Serale. E qui, forse, stanno cominciando a paventarsi i primi problemi. Non per colpa sua, sia chiaro.
Isobel è fenomenale. Sia nella danza che nel modo di porsi. Alessandra Celentano ne esalta le qualità, come è giusto che sia, ma sempre mettendola in paragone con l’allieva della squadra avversaria, Maddalena. E lo fa utilizzando toni davvero molto brutali, feroci. Oltre a mettere l’accento sulla tecnica, evidenzia la sproporzione tra la sensualità della propria pupilla, affermando come la giovane competitor risulti “insignificante” al suo cospetto nelle prove di ballo. Ora, Kinnear non si fa vanto delle parole della prof, anzi, come può cerca di sostenere Maddalena, sempre più provata dalle critiche di Celentano, rendendo evidente come non esista “gara” nel suo animo. Un atteggiamento sportivissimo che però viene puntualmente messo in ombra dall'intransigenza dell’insegnante.
In generale, va detto che gli scontri tra professori occupino comunque troppa parte di ogni puntata, di fatto fagocitando le esibizioni dei ragazzi. Questo rischia di mettere in ombra il talento dei più scarsi, ma non solo, perfino quello di Isobel. Non abbiamo mai assistito, come quest’anno, a una classe di ragazzi, almeno al Serale, così unita. Si sostengono tutti a vicenda, tanto da dare l’impressione che quasi non ci siano rivalità intestine. Perché crearle?
Nonostante tali doverosi interrogativi, Isobel splende e splenderà, ci si augura, fino all’ultima puntata. Perché non cavalca le polemiche e, per il momento, non dà l’impressione di sentirsi migliore degli altri. Continuerà a brillare anche perché è una vita che lavora ogni giorno per essere così brava, perché è animata dal sacro fuoco di costante e determinazione, come ha più volte dimostrato, e forse anche perché è bella e “sensuale”. Quest’ultima caratteristica la riportiamo come infinitesimale particola del meraviglioso prisma di cui si compone il suo talento. Checché ne pensi e dica la maestra Celentano.