Pagelle Pechino Express: promosso il pop porno di Italia Brasile, bocciata la furia cieca di Bugo
La svolta soft porn di Pechino Express. La quarta puntata sulla rotta dei Sultani, andata in onda il 31 marzo su Sky e NOW, è stata decisamente hot senza perdere occasione di stampare in faccia ai viaggiatori la gigantesca scritta LED: "Ma chi me l'ha fatto fare?". 103 i km percorsi dai nostri martiri del giovedì che hanno scarpinato in buona sostanza per l'intera città di Istanbul tra monumenti, selfie, autostop e forti imprecazioni ai loro dei. Vincitrici della tappa sono le sempre più clamorose Italia Brasile, mentre Padre e Figlio sono stati eliminati dal gioco, come implicitamente speravano da almeno un paio di tappe. Spossatissimi alla meta, questa sconfitta ha avuto il gusto di un rigore segnato a porta vuota per Ciro Ferrara e Giovi. Se tendete bene l'orecchio, vi sembrerà di poter sentire ancora l'eco dei loro festeggiamenti. Infatti, è proprio così. Ma ora tra un rissosissimo Bugo, saponette malandrine, soap opera turche e una bella crociera sul Bosforo, eccovi le nostre pagelle della quarta tappa di Pechino Express 2022.
Italia Brasile – 10 (anche molto hot)
Le brave ragazze vanno in Paradiso, quelle cattive dappertutto. Possono anche correre nei templi sacri (dove la corsa è severamente vietata). Italia Brasile si spogliano della finta innocenza che le aveva accompagnate fino a questa fase del gioco e nelle loro pupille spunta la V di Vittoria (come di Vendetta). Vittoria che infatti ottengono al traguardo. Durante il viaggio, le ragazze fanno la conta delle teste da tagliare e già redarguiscono operatori e produzione su come dovrebbe (e dovrà) essere la loro finale ideale: insieme agli Sciacalli e senza Pazzeschi né Scienziati. Ma arriviamo alla svolta hot: le due si insaponano nell'hammam, come da prova, regalando una scena, con tanto di schiaffo sulle natiche, che verrà definita dalla pazzesca Victoria Cabello "soft porno". Nude alla meta, le nostre eroine si sono rese protagoniste anche di un momento "C'è posta per te": in particolare, Nikita ha ricevuto una lettera di incoraggiamento dai suoi genitori, Testimoni di Geova con cui la viaggiatrice ha rapporti molto tesi per via della sua scelta di entrare a far parte del mondo dello spettacolo. L'inaspettata missiva ha fatto battere il cuore della giovane gazzella. Ma solo per qualche secondo. Due minuti dopo, infatti, si stava già facendo fare un tatuaggio con il logo di Pechino in mezzo al coppino ridacchiando: "I miei non saranno d'accordo". Forgive her madre por su vida loca.
Pazzeschi – 8
Come la colla. I Pazzeschi Victoria Cabello e Paride Vitale sono due adorabili parassiti: come già amabilmente dimostrato nel corso delle scorse tappe, appena adescano un passaggio, non mollano più il malcapitato autista in questione. Stavolta a fare le spese della propria generosità è lo studente Mohammed che li scorazza in capo a Istanbul per un'intera manche, facendosi trovare pronto a servirli perfino l'indomani. Intanto, anche Victoria dà il suo contributo alla svolta hot dello show palpeggiando scherzosamente le grazie di Paride con la scusa di insaponarlo. L'hammam ha dato grandi gioie ai telespettatori. Anche se un filo meno a Vitale, vittima designata dello scalpitante brio malandrino della compagna. La Cabello va come un TGV: scopriamo, per esempio, che il suo sogno erotico sarebbe quello di ritrovarsi tra un medico e un interior designer. Sicuramente un caso, il fatto che i due studenti che hanno accettato di ospitarli per la notte si stessero specializzando proprio in quelle due discipline… Volpina.
Mamma e Figlia – 9
Dopo la debacle della scorsa tappa in cui hanno rischiato l'eliminazione, le cyborg tornano ai loro soliti splendori vincendo pressoché qualunque cosa ma soprattutto la prova immunità. Il trionfo consente loro, per la terza volta in quattro puntate (!) di saltare la seconda manche godendosi invece una bellissima crociera sul Bosforo. Gli stacchi di montaggio tra l'inferno dei viaggiatori e le loro paradisiache lounge sono sadici da manuale. Apprendiamo, inoltre, una nuova informazione sulla specie a cui esse appartengono: Natasha e Sasha possono correre, fare la la lotta coi cuscini, rotolarsi nel fango o avere esaurimenti nervosi. Ma non si spettinano. Mai. I loro ingranaggi interni non sono programmati per questa funzione. Loro sono programmati per l'eliminazione, anche "solo" morale, dell'avversario.
Padre e Figlio – 6
Non ne potevano più. Opposti alla tenacia assassina della coppia Madre e Figlia, Ciro Ferrara e il poro Giovi sono stati eliminati come gesto di clemenza da parte di Italia Brasile, vincitrici della tappa. Oramai, tra fortuna avversa e spossatezza generale, erano due puntate che stavano passando a rimpiangere i gloriosi tempi della pubblicità dello yogurt. Nemmeno loro, dopotutto, tifavano più per se stessi e per quanto si siano detti a caldo di essere stati buttati fuori dal gioco in quanto "coppia forte", la verità è che avevano smesso sia di crederci che di averne voglia. Nonostante sia un atroce scandalo che Gli Indipendenti siano ancora in corsa, si fa per dire, tra i viaggiatori dell'edizione, questa eutanasia s'aveva da fare. Una prece.
Gli Indipendenti – 4
Lo scandalo prosegue. Non c'è insufficienza numerica che possa quantificare l'inettitudine di questi due. Già eroici primi concorrenti in tutta la storia di Pechino Express a non essere riusciti nemmeno a partire per un'intera tappa trascorrendo tutta la giornata a scornarsi e fare autostop a vanvera, Bugo e Cristian non perdono occasione per dimostrarsi indipendenti soprattutto dal senso del gioco. A rallentarli intervengono anche le randomiche sfuriate di Bugo che, quando la coppia fatica a trovare passaggi, comincia a imprecare in tutte le lingue che conosce, una, rifiutandosi di continuare, mentre l'amico cerca di riportarlo, invano, a più miti consigli. Molto bello e inaspettato il momento in cui, all'interno di un negozio di dischi, il proprietario gli dice che tra i cantanti italiani la più famosa in Turchia sia Milva, mostrando loro orgogliosamente un vinile della Pantera di Goro degli anni Settanta. Per il resto, l'abisso.
Gli Scienziati – 0
Ormai è un abbonamento. Dopo il brutto tiro giocato a Italia Brasile durante la seconda tappa, Barbascura X e Andrea Boscherini ne hanno ancora di simit sottomarca da mangiare per risalire agli occhi del buongusto. I due hanno come obiettivo la vittoria e non guardano in faccia nessuno. Giustamente terzultimi perché pure il karma oramai li riconosce dal passo furbesco, regalano anche loro dei momenti di gioia frammista a fastidio nell'hammam: mentre Boscherini sostiene di poter mettere in cv il fatto di aver insaponato lo Youtuber, le facce di quest'ultimo durante il lavaggio sono già meme della vita. "Non voglio che mi tocchi", protesta, "Va bene che dormiamo insieme, che c'è una certa confidenza ma io questa cosa proprio non la volevo fare". Vederlo così ritroso e scocciato è una goduria. Sarà la vendetta dei panda?
Gli Sciacalli – 9
Aurora e Fru sono due cuori coi piedi. Dopo aver assaggiato, nella scorsa tappa, la furia omicida del ricciolino dei The Jackal, ora i due tornano a essere gli orsacchiotti pucciosi che abbiamo sempre amato: pur di proseguire la gara, dormono su un tavolo e non si fermano davvero davanti a niente. La loro luccicanza di somma bontà è talmente abbagliante che pure i locali non possono ignorarla: un turco arriva a cedere alla coppia le chiavi del suo negozio per dargli un tetto per la notte. "Puliremo tutto e riordineremo", se lo liscia Aurora. "Non lo faremo mai e adesso ho bisogno di 13 birre", la incalza Fru appena l'uomo si allontana. Inoltre, il suo "Ma è un sogno!" davanti alla prova dell'insaponamento collettivo nell'hammam rimane un'emozione che, spontanea così, non vedevamo in tv dai tempi di Pierino e la Fenech. Anche i Fru hanno gli occhi.
I Fidanzatini – 6
Senza infamia né lode. Questa quarta tappa scorre per Rita Rusic e il compagno Cristiano Di Luzio senza particolari guizzi. Eccezion fatta per il picco di potenza in cui, ancora una volta galeotto l'hammam, la piccioncina sessantunenne insapona la schiena dell'amato e lì indugia con gusto mentre lui la prega di tagliare corto ai fini della gara. Da notare come questa sia stata praticamente l'unica occasione in cui il (non) toyboy della Rusic abbia avuto modo di prendere parola per l'intera durata della tappa. Il nostro Cristiano, comunque, resta una gioia per gli occhi: per quanto martoriato, stanchissimo e sfatto dalle fatiche del percorso, la sua pelle non sembra essere in grado di secernere la benché minima goccia di sudore o segno di stanchezza. E lo stesso vale per la sua valente compagna. Quanta invidia. Quanta.