Patty Pravo a Belve: “Mi sono sempre divertita con le droghe. Il carcere? Un’esperienza interessante”
Patty Pravo è ospite della seconda puntata di Belve, in onda questa sera su Rai Due. La cantante ha raccontato a Francesca Fagnani la sua vita ricca di eccessi, e sull'uso di droghe: "Chi è che fa questo mestiere senza anfetamina?. Alla domanda "Che belva si sente?", ha risposto: "Un gatto. Si fanno i cavoli loro, sono indipendenti, ti fanno le fusa". Su come è nato il suo nome d'arte ha raccontato: "Al conservatorio studiavamo dantismo, tutta la parte dell'inferno mi piace, le anime prave. Si pensava a un nome per me e così pensai Pravo non mi dispiace, Patty andava di moda, e così decisi Patty Pravo".
La droga e il carcere: "Un'esperienza interessante"
"Provo disprezzo per la cocaina, non mi piace chi la usa. L'LSD può aiutare la mente ad aprirsi, io queste cose le ho fatte dal '70 all'80. Le ho provate tutte, l'eroina no. Con l'anfetamina sei sveglio, hai molta vitalità. Mi sono divertita": così Patty Pravo ha raccontato delle sue esperienze con le droghe. Per quest'ultima finì in carcere:
Cercavano di arrivare a Maradona che io non ho mai conosciuto. Questa è stata un'esperienza interessante. Arrivarono fuori la porta due ragazzi splendidi, i finanzieri, ero al telefono con l'avvocato, stavo mangiando, così li feci entrare. A casa non c'era niente, ma mi portarono in carcere. Ho conosciuto una realtà e delle persone meravigliose. Avevo una carcerata come vicina che al mattino mi faceva il caffè. Sono stata tre giorni in carcere, mi fecero uscire e nello spiazzale iniziai a prendere il sole, chiacchierai con tutte le detenute. Quando andai via cantammo tutte insieme "Ragazzo triste".
Il passato di Patty Pravo
"Se sono un'icona pop erotica italiana? Sono stata una donna libera, ho cantato pezzi in avanti come Pensiero stupendo, Pazza idea, dicono che io sia un'icona, una diva". La cantante a Belve ha raccontato del suo passato. "Ho conosciuto mia madre negli anni '80, eravamo grandi entrambe. Abbiamo avuto tempo per fare una vita normale, per parlare. Abbiamo recuperato tutto. Ho iniziato a studiare presto, ero impegnata e non ho mai avuto una vita come i ragazzini". Patty Pravo ha raccontato anche gli albori del suo successo, arrivato da giovanissima. Quando Francesca Fagnani le ha chiesto se l’ha saputo gestire o ne è stata travolta, la cantante ha risposto: "Travolta no, ma papà mi diede la maggiore età a 16 anni, non sapevo assolutamente nulla di tutto questo. Guadagnavo follie, mi dedicavo e lasciavo che gli altri facessero, che gestissero i soldi". "L’hanno anche un po' fregata?" ha così chiesto la conduttrice, "Certo, e non solo loro. Non ho il senso delle proprietà", la replica. "Mi sono sputtanata quasi tutto. Ora so che ho un appartamento a San Francisco, una casa a Roma, mi permetto dei viaggi, lavoro, e sto bene così".
I matrimoni e la chirurgia estetica
Dopo cinque matrimoni di cui tre contemporanei la cantante ha rivelato di essere rimasta in buoni rapporti "quasi con tutti": "Non c'erano gelosie. Decidemmo di abitare insieme, lavoravamo insieme. Era piacevole". Ha poi fatto la lista dei matrimoni, sul quarto: "Stavo facendo un disco, c'erano in studio due che si chiamavano Paul, mi piacevano e infatti siamo stati insieme. Ora non ho mariti, al "per sempre" non ci ho mai pensato. Non mi sono mai innamorata di una donna".
Rispetto ai ritocchi di chirurgia estetica, Patty Pravo ha smentito di essersi sottoposta ad interventi: "Non mi piaccio tanto oggi. Non mi sono mai rifatta, qualche iniezioncina, ma niente di che. Mi farei un lifting ma ci vuole tempo e io tempo non ne ho". Sulle dichiarazioni della Vanoni che ha sostenuto che lei racconti "balle stupende" sulla transoceanica: "Dice queste cose perché si diverte. Ma perché dovrei raccontare una ca**ata del genere? Lei non capisce perché mi piace stare vicino ai cammelli, mi piace il loro odore".