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Paolo Bonolis: “Ho inventato io la serata delle cover al Festival di Sanremo, ma nessuno me lo riconosce”

Ospite di Radio24, Paolo Bonolis ha ricordato l’anno in cui fu conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo. Fu lui, nel 2005, a inventare la serata delle cover: “Ho parlato con i cantanti in gara dicendo loro di divertirsi con la musica”. Poi la frecciatina: “Nessuno me lo riconosce, è un anno dimenticato”.
A cura di Elisabetta Murina
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Paolo Bonolis è stato conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo per due anni, nel 2005 e nel 2009. Ospite del programma Radio Up&Down, in onda su Radio24, ha ricordato con Paolo Ruffini quel periodo, spiegando di essere stato lui a introdurre la serata delle cover come oggi la conosciamo. Poi la frecciatina: "Nessuno me lo riconosce". 

Paolo Bonolis e la frecciatina a Sanremo

"La serata delle cover l'hai introdotta te?", ha chiesto Paolo Ruffini al suo ospite Paolo Bonolis. Il conduttore ha confermato, ricordando l'edizione del 2005 in cui è stata aggiunta questa possibilità e spiegando come è nata l'idea: "Ho parlato con i cantanti in gara e ho detto ‘perché non vi divertite a giocare con la musica? Cantate la vostra canzone cambiandola completamente nel genere e nel ritmo. Un pezzo classico diventava rock, chiamate chi vi pare". L'ex direttore artistico ha poi precisato: "Questa cosa l'abbiamo fatta sia nel 2005 che nel 2009 e nel corso del tempo è diventata la serata delle cover. Era un modo per non avere una serata con la ritualità delle canzoni, ma per far succedere qualcosa di diverso". Bonolis ha anche lanciato una frecciatina a Sanremo e, parlando con Ruffini, ha detto: "L'hai riconosciuta solo te questa cosa, grazie, perché non lo fa nessuno. Il 2005 è un anno dimenticato". 

La storia della Serata delle Cover a Sanremo

L'idea di una "serata diversa" durante il Festival di Sanremo è stata, come lui stesso ha raccontato, di Paolo Bonolis nel 2005. Una serata in cui i cantanti in gara rivisitavano il loro brano con uno stile diverso o chiamavano ospiti sul palco per duettare insieme. Ma in realtà, tornando in dietro nella storia della kermesse, già nel 2004 Simona Venturà portò all'Ariston una serata dedicata alla versione "radio" dei brani in gara.

Con il passare degli anni, l'idea fu poi ripresa e modificata da Fabio Fazio, che nel 2013 introdusse Sanremo Club: i big eseguivano (senza votazioni) alcune delle più importanti canzoni della musica d'autore italiana. Ma è stato Carlo Conti a introdurla nell'edizione 2015 come la conosciamo oggi, sostituendo per quella sera la gara dei cantanti e introducendo un premio ad hoc per l'occasione.

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