Mughini e il GF: “Grato ai ragazzi, potevo essere il bisnonno. Chi vince? Beatrice è quella giusta”
Giampiero Mughini ha lasciato la Casa del Grande Fratello per il dispiacere di molti degli inquilini. “Devo finire un libro entro l’anno”, ha spiegato giustificandosi. Il suo tempo nella Casa era finito e l’esperimento, quello di testare “il diabolico meccanismo televisivo” come lui ama chiamarlo, concluso. Ora è tempo di tornare alla sua vita quotidiana, dove c’è lo studio e l’amore della sua compagna Michela senza dimenticare quello dei suoi due cani.
L’esperienza al Grande Fratello di Giampiero Mughini
“Mi sto riprendendo, ma non perché sia stata una brutta esperienza, semplicemente impegnativa”, spiega l’intellettuale ospite di Verissimo da Silvia Toffanin. “Ho capito che ne è valsa la pena. Ragazzi e ragazze giovani di cui potevo essere il bisnonno mi hanno accolto con grazia”, riflette riguardo alla sua avventura con un sorriso. Oggi rifarebbe tutto nello stesso identico modo, così come nella sua carriera. “Nemmeno per un milione di euro cambierei una sola virgola”, spiega. “Il Mughini d’altronde è l’unica cosa che so fare ed è un uomo libero”. Pensando a chi tra i concorrenti del reality potrebbe avere la vittoria in pugno a questo punto azzarda: “Beatrice, penso che sia la persona giusta per la vittoria”, pur lasciando a Vittorio una menzione speciale. “È una persona piena, con il suo carattere e a volte caratteraccio”.
Il legame con la compagna Michela
Del loro rapporto si è raccontato tanto. Michela Pandolfi gli ha regalato una bellissima sorpresa nella Casa andandogli a far visita insieme ai loro due cani, che per Mughini sono il bene più prezioso: “Loro sono i miei figli, sono la mia famiglia”, conferma a Silvia Toffanin che accoglie gli amici a quattro zampe in studio. “Se penso all’amore dei miei vent’anni penso ad una cosa, quando penso alla mia vita con Michela penso ad una cosa diversa fatta di lealtà, di sintonia, di solidarietà, di cose amate e vissute insieme”, spiega sull’affetto per la compagna. “Non che in 33 anni io non abbia guardato altre fanciulle, chi lo nega è bugiardo. Ma poca cosa rispetto all’immensità degli anni covati insieme”.