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Morto David Sassoli, la sua carriera in tv da Rai3 alla conduzione del TG1

Si è spento all’età di 65 anni David Sassoli, il presidente del Parlamento Europeo nonché volto noto del giornalismo televisivo italiano. Gli inizi della sua carriera sul piccolo schermo risalgono all’inizio degli Anni Novanta in Rai, dove arriverà ad essere vicedirettore del TG1.
A cura di Ilaria Costabile
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Si è spento nella notte tra il 10 e l'11 gennaio 2022, il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, all'età di 65 anni. Era ricoverato in Italia già da alcune settimane a causa del sopraggiungere di una complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario, ma già dallo scorso anno, a settembre, aveva dovuto rimandare degli impegni per problemi di salute. Prima di entrare in politica Sassoli era stato uno dei volti più noti del giornalismo televisivo italiano, portando avanti una brillante carriera.

La passione per il giornalismo

La sua attività nel mondo del giornalismo inizia decisamente presto, pur essendosi iscritto alla facoltà di Scienze politiche de La Sapienza di Roma, non completerà mai gli studi per dedicarsi completamente al lavoro da cronista. All'inizio degli Anni Ottanta, infatti, inizia a collaborare con la redazione del giornale "Il tempo", a cui seguirono lavori in altre piccole testate e poi all'agenzia di stampa Asca. La vera svolta nella sua carriera giornalistica arriva nel 1985, quando entra nel quotidiano Il Giorno, dove per sette anni si occuperà di cronaca e politica, seguendo da vicino alcuni degli eventi più importanti avvenuti in quegli anni.

Gli inizi in tv partendo da Rai3

Finita l'esperienza sul cartaceo, David Sassoli nel 1992 entra alla Rai, in prima battuta come inviato del TG3. Anche in questo contesto la sua area di riferimento è stata la cronaca, sebbene abbia seguito con attenzione gli avvenimenti legati alla mafia, Tangentopoli e prendendo parte ad inchieste sulle stragi italiane di quegli anni. Intanto, però, la sua presenza sul piccolo schermo diventa sempre più frequente, con la partecipazione ai programmi di Michele Santoro, ovvero Il rosso e il nero e Tempo reale. Dopo quattro anni dall'ingresso nella tv pubblica, quindi nel 1996, gli viene affidata la conduzione del programma di Rai2 Cronaca in diretta, due anni dopo diventa invece conduttore di "Prima-La cronaca prima di tutto" un programma di approfondimento del TG1.

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La carriera al TG1

L'anno dopo entra a pieno regime nella redazione del TG1, in qualità di inviato speciale, per poi ottenere la conduzione dell'edizione delle 13:30 e a seguire quella serale delle 20. Nel 2007, quando alla direzione del telegiornale figurava Gianni Riotta, David Sassoli diventa vicedirettore della testata di informazione giornalistica della Rai, dirigendo anche i settimanali Speciale TG! e TV7. La redazione del TG1, ricorda così Sassoli sui social, nel giorno della sua scomparsa: "Una vita, la sua, segnata da due grandi passioni: il giornalismo e la politica. Talento, rigore, sensibilità, straordinaria capacità di racconto. Ciao David dalla tua redazione". 

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