Morgan infuriato per il servizio di Ilaria D’Amico su di lui, messaggio di proteste alla Rai
Si era capito in diretta che a Morgan non fosse piaciuto il servizio a lui dedicato nel programma di Rai2 "Che c'è di nuovo", condotto da Ilaria D'Amico e andato in onda lo scorso giovedì. Un tranello, così lo aveva definito l'artista, contestando direttamente alla conduttrice i contenuti della scheda di presentazione in cui si ripercorrevano le recenti vicissitudini e il suo legame con Vittorio Sgarbi, che lo ha portato nei mesi scorsi ad essere più volte vicino alla discesa in politica.
"Un brutto servizio su una persona che tu non stimi, perché se devi raccontare così un personaggio non lo stimi", aveva detto il cantautore, mostrando tutta la sua contrarietà verso l'impostazione del contenuto di presentazione, per poi lamentare un trattamento di questo tipo che andrebbe avanti da tempo: "Non avete idea di cosa significhi da 15 anni avere fastidio". L'intervista è poi proseguita nel solco di un giudizio di Morgan sui fatti e rappresentanti della politica, non senza che la cosa contribuisse ad avere un effetto positivo sugli ascolti, salito al 3.3% di share, crescendo nettamente rispetto ai risultati delle scorse settimane.
Il messaggio al direttore Stefano Coletta
Ma il disappunto di Morgan non si è limitato a quanto espresso in studio. Fanpage.it apprende di un audio Whatsapp che Marco Castoldi ha inviato direttamente a Stefano Coletta, ex direttore di Rai1 e attuale responsabile del genere Intrattenimento (di cui Che c'è di nuovo non fa parte, essendo di responsabilità del genere Approfondimento), protestando apertamente per il trattamento a lui riservato. Un servizio che lo avrebbe descritto come la persona che non è in modo poco attendibile. Nel messaggio Morgan contesta il meccanismo televisivo che cerca la sua ira per fare ascolto, omettendo i suoi meriti artistici. Dicendosi deluso, chiede quindi rispetto per la sua intelligenza e il suo talento.
Un ruolo per Morgan in Tv
Il nome di Morgan continua ad essere al centro di un dibattito che lo vede accostato ad un possibile ruolo in Tv, se non in Rai, proprio in relazione alla sua vicinanza, tramite l'amicizia (e la famosa chat) con Sgarbi, al nuovo esecutivo guidato Giorgia Meloni. Solo alcune settimane fa Sgarbi, nominato sottosegretario alla Cultura, aveva parlato di lui come il "nuovo Carmelo Bene", affermando che il ministro Sangiuliano "È assolutamente convinto di dare a Morgan una funzione utile soprattutto rispetto ai giovani". Per poi proseguire così: "La televisione è la continuazione del ministero della cultura, non per altro il televisore è fatto come un quadro, ma non vedi mai un quadro dentro, non senti mai la musica. Morgan potrebbe in qualche modo in televisione prolungare l'effetto pedagogico di conoscenza che la cultura deve rappresentare, la televisione deve diventare un braccio della cultura, lui non deve diventare un funzionario deve funzionare per la bellezza”.