Monica Contrafatto fa coming out: “Mi innamoro di casi umani, quindi uomini o donne è lo stesso”
Ospite della puntata di giovedì 3 novembre di Belve, il programma condotto da Francesca Fagnani in seconda serata su Rai2, è stata la campionessa paraolimpica Monica Contrafatto, che racconta la sua carriera nel mondo dello sport, prima ancora la sua dedizione all'arma, e poi inaspettatamente si trova a fare coming out, parlando della sua vita sentimentale.
Il momento in cui è cambiata la vita di Monica Contrafatto
Una vita, quella di Monica Contrafatto, intensa, che si è dovuta ricostruire pian piano dopo che il 24 marzo del 2012 è rimasta gravemente ferita mentre si trovava in missione in Afghanistan, nel distretto del Gulistan, provincia di Farah. Durante un attacco, è stata raggiunta da alcuni colpi di mortaio, a seguito dei quali le è stata dovuta amputare una gamba. Per il suo valore e il suo impegno nell'esercito, è stata decorata, prima donna soldato dell'Esercito italiano, il 4 maggio 2015.
La dichiarazione di Monica Contrafatto a Francesca Fagnani
Da Francesca Fagnani, però, ha parlato anche del suo privato e inaspettatamente si è trovata fare una dichiarazione che ai più è suonata come un coming out: "Mi innamoro di casi umani, quindi, o donne o uomini è lo stesso. L'amore è bello a 360″. La giornalista, quindi, le chiede se si ritenesse bisessuale, ma la campionessa risponde dicendo: "No, sono aperta alle nuove conoscenze". Infine, questo breve blocco dedicato all'amore, l'ha concluso parlando del suo stato attuale:
La prima volte che ho provato qualcosa per una donna? L'ho vissuta con emozione e turbamento. Ai miei genitori ho staccato la televisione. Se al momento sono innamorata? No. Ma sono molto innamorata del mio cane. Aspetto che tu mi faccia conoscere qualcuna-qualcuno-qualcuni.
La vittoria ai Giochi Paralimpici
Monica Contrafatto è diventata, poi, una atleta paraolimpica. È stata protagonista dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 e ha conquistato una medaglia di bronzo nei 100 metri piani categoria T42, rientrando nella storica tripletta che ha portato dritte sul podio altre due azzurre, Ambra Sabatini e Martina Caironi.