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Mi casa es tu casa: aiuto, Cristiano Malgioglio si intervista da solo per due ore

Non è un buona la prima. Mi casa es tu casa, il nuovo show di interviste condotto da Cristiano Malgioglio su Rai 2, è un immenso e non richiesto omaggio a se stesso. L’ospite viene fagocitato in un delirio di aneddoti personali “straordinari” che puntano a costruire un’agiografia barocca e irritante. Urge un cambio di rotta.
A cura di Grazia Sambruna
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Meraviglia. Questo avremmo voluto esclamare durante Mi casa es tu casa, il nuovo programma condotto da Cristiano Malgioglio ogni mercoledì nel primetime di Rai 2. Cinque le puntate previste, di cui la prima ha fatto il proprio esordio il 7 dicembre. L'intenzione era forse quella di inaugurare il ponte dell'Immacolata con brio. Purtroppo, missione fallita. L'omaggio a Raffaella Carrà è in ogni dove, fin dalla sigla iniziale. Come è giusto che sia, visto che il format vorrebbe essere l'erede di A Raccontare comincia tu, lo show di interviste on the road che vedeva al volante proprio la Raffa Nazionale.

"Quando arrivi tu, la tv cambia colore", questa la benedizione che la star di Carramba avrebbe concesso a Malgioglio in una telefonata pochi giorni prima della scomparsa. O almeno, così dice lui. E il problema principale dello show sta tutto qui: il padrone di casa dialoga (con se stesso), straripa, esonda e l'ospite, in questo caso Heather Parisi, viene travolto da parole, da aneddoti personali non richiesti finendo scippato con scasso del tempo di raccontarsi. Uno scippo al rallenty che dura la bellezza di oltre due ore e che si traduce in un furto d'attenzione anche per gli stessi telespettatori. Andiamo a vedere, nel dettaglio, cosa ha fatto deragliare il primo one man show, non potrebbe essere definito diversamente ma non prendetelo per un complimento, di Cristiano Malgioglio.

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In buona sostanza, Heather Parisi si è fatta 12 ore di volo da Hong Kong, dove risiede insieme al marito e ai loro due figli oramai da una decina d'anni, per regalare una candela portafortuna al conduttore e poi bersi con lui un caffè che lei stessa avrebbe definito "torture". Il resto del tempo che i due passano a ciacolare insieme, non è nulla che non si sarebbe potuto risolvere privatamente con una o più telefonate interurbane. Malgioglio lo dice fin da subito: "Sono una superstar" e da tale si tratta. Fa domande molto blande (ne è mancata all'appello giusto una sulla pace nel mondo) a cui, per giunta, risponde da solo. Innumerevoli, le volte in cui l'ospite riesce a malapena ad accennare le prime sillabe di una replica perché il padrone di casa si inserisce a gamba tesa con un aneddoto personale "straordinario" principiato dal ferale: "Io, per esempio…". Io, io, io, io. È già stato detto che questo show lo conduce "io"?. Sì, Cristiano.

Ed è così, avviluppato in questo vortice di autoreferenzialità, che Malgioglio si perde anche ciò che potrebbe essere interessante. Il clima è domestico e nessuno inviterebbe a "casa" una persona per farle la pelle, chiaro. Ma Cristiano non fa un plissé nemmeno quando Heather riesce a confidargli l'impossibile: "Non è mai successo niente tra me e Lorella Cuccarini, ci scriviamo tutti i giorni via Instagram!". Fosse stato opinionista in un altro show qualsiasi, siamo certi che Malgioglio sarebbe esploso almeno almeno in un tonante: "Ma dai chi ci crede, tesoro?". Invece, silenzio tombale. Mentre la Cuccarini, via storia Ig, esprime profondo dissenso riguardo a tale affermazione tramite emoji. Un po' come tutti noi da casa, del resto. E comunque Parisi nemmeno segue su Instagram la sua "Nemicamatissima". Chiediamo a gran voce intervista riparatrice dalla Fagnani, a Belve. 

In moltissimi avevamo amato Cristiano Malgioglio come commentatore dell'Eurovision Song Contest. Lì, il personaggio della Malgy aveva trovato la sua perfetta dimensione: elemento di disturbo mentre Gabriele Corsi e Carolina Di Domenico tenevano la barra della conduzione drittissima. Ci piaceva sentirlo "iena", mentre definiva la concorrente spagnola "una versione da discount di Jennifer Lopez" (frase che, tra l'altro, fece infuriare l'intera nazione iberica con conseguenti profonde scuse di Cristiano a corredo. Ma, intanto, l'aveva detto). Che fine ha fatto tutta quella estemporanea perfidia? La proprietà di sintesi della stilettata che in quattro parole riusciva a blastare qualunque malcapitato? Forse si è impoverita proprio per la mancanza della diretta che ha fatto perdere al conduttore la sua irresistibile spontaneità. Impostato, autoriferito a livelli maniacali, senza alcuna propensione all'ascolto. A raccontare comincia tu, che tanto poi ci penso io.

Se è vero che ci sono stati momenti intensi come il ricordo di Raffaella Carrà e quello di Stefania Rotolo di Cocktail d'Amore (con ingresso a sorpresa della figlia), la resa televisiva è stata azzoppata dalla personalità del conduttore: ancora una volta, non fa tempo a chiedere a Parisi un ricordo della Carrà che subito parte con l'autobiografia: "Sai, io e Raffaella parlavamo tanto di te. Ti trovava eccezionale. Lo dicevamo proprio una sera in particolare, me lo ricordo, ne stavamo parlando con Renato Zero". Tra l'ascolto coatto e indefesso delle sue canzoni e i tantissimi scatti incorniciati per casa con star italiane ma soprattutto internazionali, c'è troppo Malgioglio in questo show. Pure i suoi dieci gatti (di nome Lady Gaga, Cher, Barbra e così via) tentano la fuga da Alcatraz. Invano. Si tratta comunque di un ottimo affare per Heather che, non molto propensa ad aprirsi, è riuscita a farsi due ore sulla tv italiana (che non conosce, dice) senza rivelare alcunché. Chapeau.

La tanto annunciata ospitata di Sam Ryder, il cantante britannico arrivato secondo all'ultimo Eurovision Song Contest e per cui Malgioglio ha da sempre dimostrato di avere una prepotente cotta, è stata poco più di una marchetta al nuovo singolo dell'artista. Il tempo di dimostrarci, in scandaloso playback, che Ed Sheeran, purtroppo, non gli scrive tutti i brani e via, siamo già ai saluti dopo aver condiviso in fretta e furia (solo di montaggio?) una parmigiana con la Malgy.

Prossima settimana, a casa di Malgioglio troveremo Ilona Staller: se la cifra della conduzione rimarrà invariata (e lo resterà), saranno ancora fiumi di parole, sì, ma da una parte sola. Anche perché tutto il resto è Rumore, purtroppo non quello che cantava Raffaella. Proprio rumore di fondo.

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Sto scrivendo. Perennemente in attesa che il sollevamento di questioni venga riconosciuto come disciplina olimpica.
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