"Io so tutto di voi, solo una persona sa tutto di me ed è mio padre, seduto qui". La prima puntata di Big Show con Enrico Papi è cominciata nel segno delle grandi emozioni, che poi sono le più semplici. Il conduttore esordisce spiegando le dinamiche di questo spettacolo e allora fa una carrellata a sorpresa tra il pubblico. In un meccanismo che un po' è Carramba, un po' è C'è posta e un po' è un vero e proprio varietà nello stile sfarzoso e colorato che da sempre contraddistingue i format di genere di Mediaset, Enrico Papi avverte che si svilupperanno nel corso della serata vere e proprie sorprese organizzate per il pubblico. E così, di volto in volto, davanti alle telecamere arriva quello di suo padre: "Lui è l'unico che sa tutto di me". Suo padre sorride, gli occhi trovano una corrispondenza perfetta e il velo di lucido sono una conseguenza quasi naturale. Quello è il momento in cui il programma si aggancia a chi guarda da casa, perché stuzzica le corde giuste, quelle del cuore. E, no, non è un male.
Big Show è certamente un esperimento, uno spettacolo "bizzarro" per usare le parole dello stesso Enrico Papi. Il punto di forza è l'utilizzo delle persone comuni. Nulla di più autentico, allora, che cominciare con un omaggio al proprio genitore. È stato un bel momento, sì. In giorni tumultuosi e confusi, di una guerra che ci sbatte in faccia la realtà più dura, Enrico Papi prova a ripartire dall'intrattenimento più genuino. Il suo sorriso è forse un antidoto alle malinconie del mondo. Come lo è il sorriso della gente, che in questo programma si sente coinvolta in tutto e per tutto. Il modo di fare televisione di Enrico Papi è tutto suo, sebbene in fondo non abbia alcun segreto antico. L'unico segreto è la semplicità di essere se stessi. Meno male che c'è Enrico Papi, allora, quest'eterno ragazzo della televisione che ancora ci fa emozionare solo con quello che siamo.