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Mediaset festeggia un anno record: “Cresciamo in tutte le fasce, Rai cala nonostante i Mondiali”

Continua il botta e risposta tra Mediaset e Rai. Le reti di Pier Silvio Berlusconi chiudono il 2022 con un bilancio trionfante, rivendicando una crescita in tutte le fasce e per tutti i canali.
A cura di Andrea Parrella
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Il 2022 si chiude con una rinnovata rivalità tra Mediaset e Rai. Le due principali emittenti televisive da settimane si punzecchiano a distanza ostentando dati d'ascolti messi a confronto con quelli della diretta rivale in modalità botta e risposta.

L'ultimo comunicato è quello che arriva da casa Mediaset a bilancio del 2022 che volge al termine. Un'annata che l'azienda guidata da Pier Silvio Berlusconi definisce da record, sottolineando come nel 2022 dei Mondiali di Calcio in Qatar trasmessi dalla Rai le reti Mediaset registrino "un aumento (+2,3 punti percentuali) dell'audience in tutte le principali fasce di palinsesto, in controtendenza rispetto alla concorrenza del servizio pubblico che vede un arretramento d’ascolto anche sul pubblico totale (-1,4 punti)".

Altro dato determinante per Mediaset è quello del cosiddetto target commerciale, il parametro che più interessa agli investitori pubblicitari e quindi all'azienda di Cologno Monzese, che dà evidentemente una maggiore rilevanza a questo dato. Sul target 15-64 anni, nel totale giornata Mediaset si attesta al 40,1% di share e il vantaggio sul servizio pubblico supera gli 8 punti.

Mediaet rivendica anche gli andamenti delle singole reti generaliste, vantando una superiorità di Canale 5, Italia 1 e Retequattro rispetto alle dirette concorrenti Rai1 e Rai2. Quindi l'allusione al primato già rivendicato lo scorso autunno, quello di un sorpasso storico dopo 18 anni nel dato di ascolti sul giorno medio le reti Mediaset superano quelle Rai con uno studio pubblicato dal Sole 24 Ore che certificava il 37,97% per Mediaset e il 37,19% per il servizio pubblico.

Dati allora contestati dalla stessa Rai, che a sua volta aveva rivendicato la supremazia sulla concorrenza sin dall'inizio dell'anno. Un botta a risposta che è proseguito anche nei giorni scorsi, a margine dei Mondiali in Qatar che hanno fatto gridare al successo il gruppo Rai e, al contempo, hanno visto Mediaset ribattere con un report dal quale si evince che secondo alcuni parametri i Mondiali in Russia del 2018 avrebbero fatto meglio di quelli del 2022. A dimostrazione del fatto che i numeri corrispondono soprattutto al punto di vista dal quale li si guarda.

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