Mauro Corona con il volto insanguinato a Verissimo: “Colpa di una motosega”

Si è presentato a Verissimo con una vistosa ferita sul volto, Mauro Corona, che si è raccontato a Silvia Toffanin spiegando alla conduttrice prima di tutto le ragioni di quel segno evidente sul volto: "Mi sono ferito con la motosega, è partita una scheggia e mi è finita in faccia. Ho pensato, fa anche scena", spiega".
La ferita sul volto di Mauro Corona
Oltre l'ironia, Corona che è ormai un volto televisivo noto al grande pubblico per la sua presenza settimanale come ospite di È sempre Cartabianca, è tornato a parlare di un problema che lo attanaglia da tempo: "Da un paio di mesi sono senza patente. Per l'alcol? Per il vino. L'alcol è tragico, il vino è poetico".
Ospite del programma di Canale 5 nella puntata di domenica 27 aprile 2025, Corona si è lasciato interrogare da Toffanin proprio sul tema dell'alcolismo, con il quale da tempo ha ammesso di avere avuto problemi pesanti: "Non mi sono sentito dipendente. Ho detto stop e stop è stato. Per l'alcol ho avuto anche processi, per ubriachezza molesta, interruzione di funzione religiosa e turpiloquio. Io, su 100 sbronze, ne ho una o due in cui divento un demonio e faccio terra bruciata. Per questo ho smesso". Smettere, tuttavia, non è stata un'impresa semplice: "È stato difficile all'inizio ma non tanto per la dipendenza, per la mancanza di allegria e della compagnia degli amici. Anche dopo una scalata si andava giù al bar ma da quando ho detto stop, stop è stato".
Mauro Corona: "Ho paura della morte"
E sul rapporto con l'alcool negli anni prosegue: "Ho avuto tanti processi negli anni: ubriachezza molesta, interruzione di funzione religiosa, turpiloquio in luogo sacro, sequestro di persona… Anche offese a gente che mi vuol bene. Questo perché mi succedeva di avere bevute strane, alcune tranquille altre invece vedevo il demonio e facevo terra bruciata. Ho smesso perché facevo del male a chi mi voleva bene".
Corona, 74 anni, non nega di pensare al tema della morte e temerlo: "Ho molta paura della morte, ma non per il fatto di non esserci più", dice Corona nel corso dell'intervista, ripensando alla sofferenza di un amico, costretto ad un lungo ricovero prima del decesso. "Ogni cosa arriverà a suo tempo", dice.