Maurizio Crozza torna in tv e riparte da Zelensky: “Il videomessaggio che non vedrete a Sanremo”
Torna Maurizio Crozza e la sua satira irriverente a Fratelli di Crozza, il programma del venerdì sera targato Discovery, di nuovo in onda sul NOVE a partire dal 24 febbraio. Tornano le immancabili imitazioni del conduttore, che le ha provate veramente tutte. Dalla politica alla stretta attualità, per questa edizione Crozza riparte dal tema più discusso all’ordine del giorno: il “discorso” di Zelensky letto da Amadeus sul palco di Sanremo.
La satira di Crozza sul caso Cospito
Dopo le anticipazioni sul personaggio del Padrino che commenta l’arresto di Matteo Messina Denaro e del Ministro per la Giustizia Carlo Nordio, diventate presto virali, Crozza si cimenta in un’altra imperdibile performance. Si tratta del presidente ucraino Zelensky che ironizza sul caso di Alfredo Cospito e sulle polemiche sollevate dall’intervento del deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli. Ecco che la satira si tramuta nel “videomessaggio mai arrivato” sul palco del Festival:
Amico Amadeus, amici di Rai 1, noi vi chiediamo una cosa che solo voi italiani potete darci. La Germania ci dà i carri armati, gli Stati Uniti danno i missili, ma a noi servono testate. La più grande testata ce l’avete voi, Donzelli. Io una testata così non l’ho mai vista. Butti tre Donzelli in Russia, vinci guerra. Ci servono tre Donzelli. Non ne avete tre? Dateci il coinquilino.
Perché a Sanremo non ci sarà nessun videomessaggio di Zelensky
Dopo un lungo tentennamento e apparenti cambi di rotta, la Rai ha fatto sapere che sul palco di Sanremo non ci sarà alcun videomessaggio da parte del presidente ucraino Zelensky. Di collegamento video neanche a parlarne. Non pochi interrogativi sono stati sollevati quando in conferenza stampa lunedì 6 febbraio, Amadeus ha fatto sapere che leggerà una lettera in italiano scritta da Zelensky, che diventa una figura sempre più evanescente in questo festival. Solo in un secondo momento, sono arrivate le spiegazioni della Rai:
In merito al messaggio del Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo, non corrisponde al vero che la Rai si è rifiutata di mandare in onda un suo video. Al contrario, la Rai si è sempre dichiarata disponibile a raccogliere un intervento in forma video o audio. Come spiegato oggi alla stampa dal Direttore del “Prime Time”, Stefano Coletta, e dal Direttore artistico del Festival, Amadeus, è stato l’Ambasciatore dell’Ucraina a Roma con il quale entrambi hanno tenuto i contatti ad avanzare la richiesta di far leggere un testo scritto del Presidente Zelensky".