Massimo Giletti in diretta da Odessa viene interrotto dagli spari: “C’è un attacco in corso”
Attimi di tensione e paura per Massimo Giletti che ha portato il suo programma Non è L'Arena in Ucraina. Ieri sera in collegamento da Odessa si è ritrovato al centro di un attacco ed è stato costretto a rientrare, continuando il collegamento al chiuso e al sicuro. Nel cuore di una delle città che i russi hanno preso di mira, il giornalista e conduttore televisivo era in diretta su La7 quando il cielo si è illuminato dai traccianti della contraerea. Colpi e spari in sottofondo, poi la corsa dei militari. Il giornalista è stato costretto a rientrare per proseguire la diretta.
Attacco a Odessa durante il collegamento di Giletti
Il giornalista Massimo Giletti a Odessa, in collegamento con Non è L'Arena, ha vissuto attimi di tensione insieme al suo cameraman. Mentre era in diretta si è ritrovato al centro di un attacco inatteso. Colpi di sparo, rumori di bombardamenti in lontananza e il cielo illuminato dai traccianti della contraerea, la tensione è salita alle stelle. "Sentite i colpi, si sentono nell'aria, la situazione è molto tesa. Non sappiamo cosa sta succedendo, non so quanto tempo possiamo restare fuori. Non c'è stato l'allarme, ora ci stanno facendo cenno che dobbiamo rientrare. Stiamo vivendo un momento di un attacco che non è stato annunciato" ha spiegato il conduttore di La7. Quando la telecamera ha ripreso i militari correre, allontanandosi da Massimo Giletti, è stato ripreso e costretto a ritornare alla postazione ufficiale. "C'è un attacco, non è stato lanciato l'allarme. Tra qualche istante rientriamo, siamo in un teatro di guerra. È una situazione complicata" ha spiegato il conduttore che, interrotto ancora da rumori assordanti in sottofondo, ha informato i telespettatori della situazione a rischio. "Ora devo rientrare, nel luogo dove continuo la diretta" ha concluso, prima di correre al riparo.