Massimiliano Varrese deluso per la nomination al GF: “L’affetto è una cosa, il gioco un’altra”
Al Grande Fratello, le nomination della puntata le 26 febbraio hanno provocato qualche malcontento in Casa. Simona Tagli ha fatto il nome di Marco Maddaloni per via del suo continuo parlare a microfoni spenti con Rosy Chin, mentre Massimiliano Varrese è rimasto deluso da alcuni inquilini, che reputava amici. L'attore è infatti a rischio eliminazione dopo aver ricevuto, inaspettatamente, diversi voti. Così, finita la diretta, si è sfogato sull'accaduto: "L'affetto è una cosa, il gioco un'altra".
Massimiliano Varrese risentito per le nomination della puntata
Dopo aver scoperto di essere finto in nomination, Varrese si è mostrato risentito con diversi inquilini . "Se me l'ha restituito Federico, non è coerente", ha detto amareggiato. E, nel corso della diretta, è andata esattamente così: nel segreto del confessionale, Massaro ha nominato Varrese. L'attore si è detto stanco del fatto che, dopo cinque mesi all'interno del reality, a votarlo siano persone che ritiene sue amiche, che invece danno priorità al gioco e non all'amicizia. "L'affetto è una cosa, il gioco è un'altra", ha detto l'attore in cucina. "Valuto quello che vedo, non dovete prendervela. Dico quello che penso e sento, ognuno faccia le sue riflessioni", ha aggiunto piuttosto risentito.
Le nomination della puntata del 26 febbraio
Nella puntata del 26 febbraio del GF, le nomination sono state divise tra palesi e segrete, rispettivamente davanti a tutti e in confessionale. A votare pubblicamente stati Rosy, Sergio, Perla, Federico, Simona, Greta, Letizia, Grecia e Massimiliano, che hanno nominato rispettivamente: Simona, Federico, Massimiliano, Marco, ancora Simona e Grecia. Dal confessionale, invece, Marco ha fatto il nome di Simona, così come Paolo, Beatrice quello di Paolo, Anita quello di Simone e Alessio ha indicato invece Federico. É stato poi il turno di Giuseppe, che ha nominato Alessio. Varrese, quindi, è stato votato da Federico Massaro, per via di un precedente, e da Paolo Masella.