Massimiliano Dona a Striscia su Affari Tuoi: “C’è disparità tra i concorrenti, i meccanismi vanno esplicitati”

Nonostante il successo riscosso agli ascolti tv che toccano punte di share da record, o forse proprio per questo, Affari Tuoi è entrato nel mirino di Striscia la Notizia, che ha ipotizzato il programma fosse pilotato per le troppe vincite accumulate in questi mesi. A seguito dei vari servizi mandati in onda dal Tg satirico di Canale 5, nella puntata in onda martedì 25 marzo, è intervenuto Massimiliano Dona, Presidente di Unione Nazionale Consumatori, che ha sostenuto come i meccanismi del programma debbano essere ulteriormente chiariti. Inoltre, anche il Codacons ha presentato un esposto ad Agcom, Antitrust e Procura della Repubblica di Roma, per sostenere l'ipotesi che nel game show dell'access prime time di Rai1, ci siano gli estremi per parlare di truffa aggravata.
Le dichiarazioni di Massimiliano Dona
Intervistato dall'inviata di Striscia la Notizia, Rajae, l'avvocato nonché presidente di Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona ha sottolineato come per correttezza nei confronti dei fruitori del programma sia necessario rendere note le dinamiche del gioco. Dona, poi, ipotizza che non ci sia parità di trattamento tra i concorrenti, poiché in ogni puntata, ci sarebbe una cifra prestabilita:
Se c’è un budget da rispettare, non c’è parità di trattamento tra tutti i concorrenti. Perché gli autori, dopo un tot di puntate vincenti, possono decidere di far giocare delle partite nelle quali si vince poco, proprio per rimanere nel budget prestabilito. Questi meccanismi andrebbero esplicitati nel regolamento. Andrebbe scritto che il gioco non è legato alla fortuna, ma che c’è un budget da rispettare. Che ci saranno quindi delle puntate nelle quali si vince e altre in cui non è possibile vincere. Il tutto per evitare che ci siano concorrenti di serie A e altri di serie B.
L'esposto del Codacons contro Affari Tuoi
Intanto, anche il Codacons ha presentato un esposto all'Agcom, all'Antitrust e alla Procura di Roma, prendendo in esame i servizi di Striscia la Notizia in cui si contestano le modalità di gioco del programma. L'associazione dichiara:
Da un’indagine del tg satirico “Striscia la notizia” sembrerebbe che nella nuova edizione di “Affari tuoi” le vincite sarebbero pilotate per rispettare il budget previsto per tutta l’edizione. L’autore del programma Pasquale Romano, il “Dottore” di “Affari tuoi”, in un’intervista a La Verità ha dichiarato che non esiste alcun budget proprio per la ingestibile aleatorietà del gioco. Ma secondo ciò che afferma “Striscia la notizia” il meccanismo dietro le vincite sarebbe influenzato e non libero: dietro al gioco, che non è affidato come ci si aspetterebbe esclusivamente alla fortuna, vi sarebbe una precisa strategia matematica.
Da qui, quindi, stando a quanto si legge nell'esposto, ci sarebbero gli estremi per parlare di "truffa aggravata" oltre che di "pratica commerciale scorretta" perpetrata ai danni dei consumatori, che sarebbero indotti in errore o perfino raggirati:
Se le vincite e le perdite fossero effettivamente pilotate attraverso una presunta strategia allora sussisterebbero gli estremi sia di una pratica commerciale scorretta sia di una truffa aggravata. La prima infatti si configurerebbe nel fatto che una pratica commerciale è scorretta se tenuto conto di tutte le caratteristiche e circostanze del caso, induce o è idonea ad indurre in errore il consumatore medio. Lo stesso potrebbe ipotizzarsi per il reato di truffa aggravata, ovvero se le vincite e le perdite fossero effettivamente pilotate è chiaro che sussisterebbero degli artifizi e raggiri che indurrebbero i concorrenti a perdere delle somme con connesso profitto per la RAI che non sforerebbe nel proprio budget dedicato alla trasmissione.