Masha e Orso non rischia lo stop, il conflitto tra Russia e Ucraina non tocca i cartoni animati
Masha e Orso, il cartone animato tra i più amati dai bambini anche in Italia, e prodotto a San Pietroburgo si è salvato dalla sospensione a seguito della guerra tra Russia e Ucraina. In queste settimane di conflitto, infatti, tante sono state la manifestazioni di solidarietà nei confronti del popolo ucraino con cui si è voluto sottolineare anche il distacco dalla scelte messe in campo da Putin, e ad esempio anche i contenuti di intrattenimento russi sono stati bannati da piattaforme come Netflix. C'era il rischio che potesse accadere anche al giocoso cartone che, però, almeno per adesso sembra sia stato risparmiato.
L'appello degli animatori russi e ucraini
Tanto si era discusso sulla possibilità che i più piccoli dovessero salutare i loro beniamini, ma di fatto la decisione di escludere Masha e Orso da qualsiasi programmazione, sembra sia stata accantonata, sebbene ci sia stato anche chi ipotizzava potesse esserci una propaganda filorussa nella messa in onda del cartone. Eppure, anche il competitor ucraino Brave Bunnies è stato confermato e la sua produzione è sostenuta anche da co-produttori internazionali, tra cui figura anche l'Italia. Oltre 700, tra disegnatori russi e ucraini, hanno firmato un appello in cui si dicono contrari alla guerra, continuando a lavorare ai rispettivi contenuti di intrattenimento.
Il successo di Masha e Orso
Masha e Orso è stato un vero e proprio fenomeno televisivo: in onda da dieci anni su Rai Yoyo e su Dea Junior sia la mattina che a ora di pranzo, è entrato nelle case degli italiani e non solo, conquistando la fiducia e l'attenzione dei bambini. Nata nel 2008 a San Pietroburgo nello studio di Animaccord dalla fantasia di Oleg Kuzovkov, è stata la prima serie animata in 3D al mondo, portando a casa un bel risultato per la Russia che, sicuramente, sostiene la messa in onda del cartoon con grande orgoglio.