Il caos sulla conduzione, la lotta tra agenti, le pretese della società di produzione. L'Eredità è stato al centro del dibattito televisivo per diverse settimane, prima ancora di partire, per motivi legati a un cambio di conduzione deciso dalla Rai dopo diverse edizioni di Flavio Insinna alla guida del programma. Alla fine è stato Marco Liorni il nome scelto per presentare uno dei quiz più longevi della storia della Rai e, a giudicare dai numeri delle prime settimane, si tratta di una soluzione vincente.
I numeri del ritorno de L'Eredità
Sebbene sia ancora presto per dirlo, il volto di Liorni sembra piacere al pubblico di Rai1, che ha premiato il conduttore di Reazione a Catena con ascolti molto alti, superiori a quelli delle medesime prima puntata della precedente stagione. Nella puntata del 15 gennaio il segmento principale de L'Eredità ha raggiunto i 4.944.000 spettatori pari al 26.6% di shae. Numeri importanti, che tengono a debita distanza la concorrenza di Canale 5 con Avanti un altro, fermo a 3.628.000 spettatori (20.6%).
Marco Liorni a L'Eredità, Pino Insegno a Reazione a Catena
Se l'effetto novità ha certamente un peso, è difficile negare la riuscita dell'operazione Marco Liorni, il cui nome è prevalso dopo il "testa a testa" con Pino Insegno. Quest'ultimo era stato designato per la conduzione de L'Eredità lo scorso luglio, in occasione dei palinsesti Rai per la stagione in corso. Dopo alcune settimane, tuttavia, erano sorti dubbi sul suo nome e sull'affinità potenziale con il pubblico. A suscitare perplessità era stata l'operazione Mercante in fiera, quiz riproposto da Rai2 in autunno che aveva collezionato ascolti tutt'altro che soddisfacenti, portando la società di produzione Banijay, contemporaneamente dietro al Mercante in Fiera e L'Eredità, a temere per le sorti di quest'ultimo, titolo storico e successo garantito per Rai1. Dopo giorni di caos, Rai aveva quindi sciolto le riserve accettando di virare su Liorni. Per Pino Insegno la consolazione della conduzione dal prossimo giugno di Reazione a Catena, programma che aveva già condotto in passato.
Una scelta, quella della Rai, che appare saggia proprio perché in contrapposizione a quel trend negativo che si era paventato qualora Pino Insegno fosse approdato alla guida del programma. Toccherà naturalmente capire se i numeri dei prossimi mesi confermeranno questa tendenza.