Marco Bellavia esce dal Gf Vip ma la colpa è sua, Bruganelli: “Casa inadatta ai suoi problemi”
Ennesimo scivolone sul caso di Marco Bellavia, costretto ad abbandonare il Grande Fratello Vip dopo essere stato isolato e deriso dai suoi “compagni” di gioco per le sue difficoltà. A cadere in una semplificazione che la produzione del reality, mai come in questo caso, deve comprendere di non potersi più permettere è Sonia Bruganelli, opinionista del programma. In risposta a un utente su Twitter (“Perché non hai dato l’immunità a Marco, allora?”, le aveva chiesto, l’opinionista ha risposto testualmente: “Perché non ci vuole uno psicologo per capire che la Casa del Gf Vip non era più adatta ai problemi di Marco”. Come se il problema fossero le difficoltà vissute da Marco – difficoltà per le quali Bellavia aveva ripetutamente chiesto aiuto e supporto ai compagni di gioco – e non il bullismo del branco accanito contro il più debole del gruppo del quale è stato vittima.
Marco Bellavia è stato costretto a lasciare il Grande Fratello Vip
Marco Bellavia non ha lasciato il GF Vip perché non desiderava partecipare al reality show, è stato costretto a farlo. Non dalla produzione e nemmeno dall’editore della rete. A costringere ad abbandonare è stata l’indifferenza dei suoi compagni di gioco, gli insulti ai quali è stato sottoposto ripetutamente solo per avere osato dare voce alle sue difficoltà, per avere tentato di coinvolgere coloro che gli stavano fisicamente vicino.
Le frasi rivolte a Marco Bellavia: da “sei patetico” a “merita di essere bullizzato”
Stanno facendo il giro della rete da giorni, provocando strali di indignazione, le frasi rivolte a Bellavia prima che lasciasse la Casa, frasi che lo hanno spinto a prendere la porta rossa, a scappare da quell’ambiente tossico che aveva contribuito a esasperare un malessere già presente. Con Bellavia, un uomo che aveva addirittura osato chiedere aiuto, sono state usate frasi che non useremmo mai per una persona ammalata di una malattia tangibile. A dimostrazione del fatto che la salute mentale resta ancora un tema che necessita di essere approfondito. “Si merita di essere bullizzato”, ha detto di lui Ginevra Lamborghini, mentre la psicologa Gegia gli h animato di tacere: “Non mi frega niente adesso, stai zitto oggi”. “Sei hai problemi stai a casa tua, figlio mio. Non puoi venire qui a fare psicanalisi gratis”, ha dichiarato invece Patrizia Rossetti. “Vai alla neurodeliri”, ha aggiunto Elenoire Ferruzzi, mentre Carolina Marconi ha addirittura azzardato una definizione: “Entri nel patetico, sei patetico”. Altro campione di empatia Charlie Gnocchi: “Cosa siamo degli psicanalisti? Vai in ospedale”.