Mara Venier stizzita a Domenica In sgrida lo studio: “Non l’ho mai fatto, ma vi chiedo rispetto”
Mara Venier nella puntata di Domenica In oggi ha ospitato in studio Daniela Zuccoli, la moglie di Mike Bongiorno, il celebre presentatore televisivo morto nel 2009 che oggi, 26 maggio 2024, avrebbe compiuto 100 anni. La conduttrice del varietà di Rai Uno prima di dare inizio alla lunga intervista ha dovuto zittire alcuni presenti in studio invitandoli al silenzio.
Le parole di Mara Venier
"Erano anni che desideravo averla ospite, a Domenica In. Ha accettato l'invito proprio oggi che Mike Bongiorno avrebbe compiuto 100 anni. Sono onorata di avere qui Daniela Bongiorno", con queste parole Mara Venier ha invitato in studio Daniela Zuccoli, la moglie di Mike Bongiorno. Dopo averla salutata e dopo essersi sedute sugli sgabelli, la conduttrice si è stizzita con i presenti in studio che facevano rumore. "Silenzio ragazzi" ha inizialmente dichiarato, poi, poco dopo, li ha sgridati interrompendo l'intervista: "Per favore silenzio, vi chiedo silenzio e rispetto. Non l'ho mai fatto quest'anno, però stiamo parlando con la signora Bongiorno. È un momento delicato, emozionante per noi, quindi silenzio, grazie".
Il ricordo di Daniela Zuccoli per Mike Bongiorno
Daniela Zuccoli a Domenica In ha ricordato il marito, morto nel 2009, con il quale ha vissuto 40 anni di vita. Ha scelto il salotto di Mara Venier per omaggiare Mike Bongiorno, e si è scusata con gli altri conduttori con cui si è rifiutata di chiacchierare in tv: "Volevo scusarmi con gli altri, non volevo essere villana ma ho scelto di venire solo da te. Anche Bruno Vespa mi ha invitato ma gli ho detto di no". Sul rapporto con Mike, ha ricordato: "Quando l'ho conosciuto aveva 46 anni e io venti. A 15 anni dalla morte, per lui c'è un movimento pazzesco, io sono molto felice di questo. Vuol dire che ha lasciato un segno d'amore" ha raccontato a Mara Venier e al pubblico di Rai1. Ricordando il giorno in cui il celebre conduttore si è spento, ha spiegato: "Quando è morto eravamo in hotel, stava bene, era felice. Sono grata di questo, che lui non abbia sperimentato la malattia e la sofferenza".
