Mara Venier: “L’ultima Domenica In, stavolta non torno indietro. Per farla ho trascurato le persone che amo”
Prende il via, domenica 15 settembre alle 14.00 su Rai 1, in diretta dagli Studi Rai Fabrizio Frizzi, l’edizione 2024/25 di Domenica In, condotta anche quest’anno da Mara Venier. Per la popolare e amatissima conduttrice sarà la 16° volta alla conduzione della trasmissione (la sua prima edizione è stata quella del 1993/94) e la settima consecutiva. Oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione e la conduttrice ci ha tenuto a precisare che quella che sta per iniziare sarà davvero l'ultima edizione da lei condotta.
"È la mia ultima Domenica In": la commozione di Mara Venier
“Quando l’anno scorso ho detto che era l’ultima Domenica In, lo pensavo veramente", ha dichiarato, "Io non mi vedo in nessun’altra collocazione di palinsesto che non sia Domenica In”, da qui un momento di forte commozione nel rivedere anche le immagini della prima Domenica In. "Sto cercando di uscire fuori da domenica in, quando dico che è l’ultimo anno è davvero l’ultimo. Questo nuovo format (Le stagioni dell'amore, ndr) è piccolo ma penso sia giusto per me. Indubbiamente c’è una voglia di fare altro, non so che cosa, in questo momento della mia vita sono molto aperta a nuove esperienze, non per forza con grandi visibilità come il prime time. Quello del cinema, dopo l'ultima esperienza con Ozpetek, mi ha colpito molto".
Il ritorno al cinema con Ferzan Ozpetek
Sul ritorno sul set, ha aggiunto: "Ferzan Ozpetek ha insistito moltissimo perché tornassi a girare un film, soprattutto perché mi sentivo molto a disagio con attrici del calibro di Luisa Ranieri e Jasmine Trinca. Tra l’altro, è iniziato l’incubo dell'emorragia all'occhio destro e il fatto di dover essere sul set trasandata e con gli occhiali ha aiutato. Mi hanno proposto un altro film e l’ho già rifiutato". In conferenza, sempre con paio di occhiali di ordinanza, ha rassicurato la stampa anche rispetto le condizioni di salute: "Sto bene, per gli occhi Santa Lucia mi aiuta (ride, ndr). Ho avuto questa emorragia alla retina dell’occhio destro, ho subito tre interventi, ora va meglio, grazie".
L'agitazione su Dargen D'Amico: "Lo ripeto, nessuna censura"
Unico momento di forte tensione è stato quello che ha toccato di nuovo un nervo scoperto, il caso Dargen D'Amico nato sul palco della puntata dedicata al Festival di Sanremo 2024. Alla domanda sulla difficoltà di gestione, Mara Venier ha reagito infastidita e risentita: "Non c’è stato nessun caso Dargen perché io non ho censurato Dargen D’Amico. Ha avuto 17 minuti a Sanremo mentre gli altri ne avevano 5, altri cantanti non si sono nemmeno esibiti, a lui amichevolmente ho dato grande spazio. Ma se volevamo parlare di immigrazione in cinque minuti non era fattibile e l’ho detto che forse non era la sede adatta. Siccome è l’ultimo anno che faccio domenica in e non mi frega più niente, diciamo le cose come stanno. Torniamo a mettere al centro una polemica che mi ha fatto molto male".
Il ricordo di Luca Giurato in apertura
In apertura conferenza, il ricordo di Luca Giurato, morto l'11 settembre per un infarto: "Non possiamo cominciare senza ricordare Luca Giurato. La prima conferenza la feci qui con lui nel 1994 quando tutto cominciò, quando mi scelse per il programma, e se sono ancora qui oggi lo devo a lui. La sedicesima edizione sta per iniziare e non posso andare avanti senza ricordare il giorno in cui, grazie a lui, tutto è iniziato".
Il bilancio di 16 edizioni: cosa le ha dato e cosa le ha tolto
Cosa le ha dato e cosa le ha tolto Domenica In in tutti questi anni? "Mi ha dato moltissimo fin dalla prima puntata, l’amore per il pubblico, che non mi ha mai abbandonato e mi ha voluto bene come una vicina di casa, non come una della televisione. È cambiata la mia vita, sono cambiati i miei amori, figli e nipoti sono cresciuti. Mi ha tolto lo stare con le persone che amo, facendomi perdere un amore (che allora era un grande amore), ho fatto degli errori, ma alla fine posso dire che siamo pari".
Le stagioni dell'amore: il nuovo programma in Rai
Angelo Mellone, direttore daytime Rai, ha spiegato perché quest'anno Mara Venier non sarà solo il volto della domenica pomeriggio: "L’impegno non si fermerà a Domenica In. Mara è un format di se stessa, quindi il programma si plasmerà sulla sua conduzione ancora una volta. Le abbiamo chiesto un ulteriore passo in avanti: un format originale, tutto italiano, in prima edizione, Le stagioni dell’amore. Il titolo è dovuto al fatto che è uno speed dating, nel quale una lei dovrà scegliere tra tre pretendenti chi partirà con lei in un viaggio, ma a incontrarla non saranno i tre over 60 reali, bensì gli avatar 20enni che più li ricordano". La conduttrice ha spiegato perché in un primo momento aveva preso le distanze dal progetto: “Avevo detto no, non lo posso fare, l’impegno di Domenica In è tanto. Poi ad Angelo Mellone non so resistere e alla fine gli ho detto sì. Registriamo a novembre a Milano, mi andava di sperimentare in qualcosa di diverso”. Mara Venier sarà la narratrice, introdurrà i personaggi e spiegherà le storie, sentiremo molto la sua voce e la vedremo qualche volta in video.
"Volevo una Domenica In al femminile": il progetto saltato
"Non ci saranno politici e non ci sarà politica, né Boccia né altri", così Mara Venier nell'andare a spiegare le novità di questa nuova stagione di Domenica In. "Ritorneranno le telefonate, sarò io a chiamare nelle case e mi diverte tornare a parlare con la gente, vorrei tornare ad essere quella delle prime edizioni di Domenica In. Quando parli la domenica pomeriggio con gli italiani, entri nelle loro case", ha dichiarato. Avrebbe voluto anche allargare il cast per una Domenica In tutta al femminile, ma è stato difficile far convergere i nomi delle professioniste che avrebbe visto al suo fianco alla conduzione. A uno però pare non abbia ancora rinunciato: "Mi piacerebbe avere Barbara Foria con me, ne stiamo parlando, non è del tutto morta l’idea. Ne serve una carina e non banale".
Come sarà Domenica In 2024/2025: tutte le novità
La formula di “Domenica In” 2024/25 si presenta con tante novità, a partire dallo studio che avrà una scenografia completamente rinnovata. Non mancheranno le interviste di Mara Venier, ormai un elemento centrale e imprescindibile per il successo del programma. Un ampio salotto con vista sui tetti di Roma ospiterà lo spazio dedicato all’approfondimento del tema della settimana, fatti di cronaca, eventi di particolare interesse e importanza sociale o anche argomenti più leggeri di costume e di spettacolo. Ospiti prestigiosi del mondo della musica e dello spettacolo, che potranno esibirsi in una nuova zona dello studio dedicata appositamente alle performance musicali. Altra novità, un gioco telefonico denominato ‘Mara 500+’, che coinvolgerà il pubblico da casa in un nuovo quiz a premi basato su filmati e momenti di repertorio che rievocheranno le oltre 500 puntate di Domenica In condotte da Mara, ma anche le tante edizioni del popolare contenitore domenicale che si sono susseguite dal 1976 ad oggi. In studio anche una band di 8 elementi, diretta dal maestro Stefano Magnanensi, pronta ad accompagnare le esibizioni ‘live’ dei vari ospiti che presenteranno in anteprima i loro album e i loro tour. E poi un nuovo corpo di ballo, composto da 8 ballerini, che interverrà in alcuni momenti della puntata, per sottolineare o accompagnare, con coreografie studiate ad hoc, i vari momenti dello spettacolo.