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Madame contro Twitter: “Lì mi odiano e non mi vogliono”

Madame è il prossimo ospite della nuova puntata di Tintoria, in arrivo su tutte le piattaforme martedì 20 giugno alle ore 12:30. Il suo sfogo: “Twitter mi odia. Quello è un mondo che non mi vuole”.
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Madame si è sfogata nel corso di Tintoria, il podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone co-prodotto da The Comedy Club di cui l'artista è prossimo ospite. Nel corso dell'intervista, la cantautrice ha voluto dire la sua sul rapporto con i social network, in particolare Twitter: "È un mondo che non mi vuole". Anche nella sua Vicenza è stato difficile affermarsi: "Sono sempre stata abbastanza odiata a Vicenza, dai 15/16 anni ho cominciato a farmi degli amici, prima era abbastanza difficile. Anche perché diventare un rapper del tuo paese è un po’ come fare le elezioni comunali: per farlo devi proprio piacere alla tua zona".

Le dichiarazioni di Madame

Durante l’intervista, Madame ha parlato in questi termini del suo rapporto con i social e con i follower: “C’è chi mi ama, chi mi odia, e chi mi difende da chi mi odia.” E su Twitter: "È un mondo che non mi vuole. Qualsiasi cosa io dica, su Twitter c’è qualcuno che sottolinea quanto io sia una persona di merda. […] è un social in cui o ti amano – come succede a Tananai ed Elodie – o ti odiano, tipo me. Infatti invidio Tananai, tutti ne parlano bene, beato lui che si è preso il popolo di Twitter. Io ora mi faccio problemi anche a pubblicare la data di uscita del mio nuovo singolo.” 

Il rapporto con il successo

Madame parla del suo rapporto con il successo e della sua timidezza che la costringe spesso a stare a disagio, specie quando le chiedono di posare nelle foto. Però, il suo rapporto con i fan è invece all'opposto:
“Fa piacere quando le persone ti conoscono realmente: se qualcuno viene e mi dice “Ho ascoltato il tuo nuovo album, è incredibile!” a me vien quasi da piangere, sono felicissima, sento quasi di non meritarlo". Con la canzone "Sciccherie" è cominciata la scalata verso l'alto dell'artista: “Ricordo che mi scrisse Ghali e io stavo morendo, non ci credevo. Siamo andati al bar insieme. Fare “il salto” è un’emozione unica.”

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